Infermiera contro il Covid, i vicini di casa non la vogliono: «Vogliamo essere sicuri che non sia infetta»

Infermiera contro il Covid, i vicini non la vogliono: «Vogliamo essere sicuri che non sia infetta»
Infermiera contro il Covid, i vicini non la vogliono: «Vogliamo essere sicuri che non sia infetta»
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Giovedì 23 Aprile 2020, 17:35
Dopo il caso di ieri a Lucca, un’altra infermiera maltrattata dai vicini di casa, stavolta a Pordenone: in un condominio di via Mestre si è infatti da poco trasferita un’infermiera che lavora in un reparto dedicato alla cura dei pazienti affetti da coronavirus, e la sua presenza non è stata presa bene dagli abitanti del palazzo.

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Secondo quanto scrive Il Messaggero Veneto, i condomini avrebbero infatti chiesto «di essere sicuri che non sia infetta». Il Comune aveva lanciato un appello a mettere a disposizione gratis appartamenti per ospitare il personale sanitario di altre regioni che arriva in città per l’emergenza sanitaria, e una famiglia aveva risposto positivamente accogliendo l’infermiera.

Ma quella famiglia, dopo la generosa decisione, ha dovuto fare i conti con i condomini del palazzo che hanno preso male l’arrivo dell’infermiera in prima linea contro il Covid-19. Solo ieri un caso analogo era avvenuto a Lucca, con un’infermiera 48enne che aveva trovato un biglietto nella cassetta della posta con su scritto «ci porti il Covid», lasciato secondo la donna dai suoi vicini di casa spaventati dall'eventualità di un contagio.
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