Schianto sull'A14, due morti e un ferito: Elisabetta e Federico trasportavano cani e gatti per le adozioni. Morto anche un animale

Schianto sull'A14, tre morti: Elisabetta e altri due volontari trasportavano cani e gatti per le adozioni. Morto anche un animale
Schianto sull'A14, tre morti: Elisabetta e altri due volontari trasportavano cani e gatti per le adozioni. Morto anche un animale
di Enrico Chillè
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Domenica 7 Febbraio 2021, 09:44 - Ultimo aggiornamento: 17:36

Due morti, un ferito grave e l'autostrada A14 chiusa per cinque ore: è il terribile bilancio di un incidente stradale che si è verificato questa mattina, poco dopo le 5.20, nella corsia diretta a nord tra Pesaro e Cattolica. Il tamponamento ha coinvolto due mezzi pesanti ed un furgone, all'altezza del chilometro 148. Anche un cane è morto nello schianto: l'animale, che si trovava a bordo di un furgone, doveva essere trasportato al Nord per l'adozione, nell'ambito di una staffetta di volontari.

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L'incidente sulla A14, due morti e un ferito grave

Nell’incidente sono morte due persone. Sul luogo sono intervenuti i soccorsi sanitari e meccanici, i Vigili del Fuoco, le pattuglie della polizia stradale ed il personale della Direzione 7° Tronco di Pescara di Autostrade per l'Italia. Lo schianto è avvenuto intorno alle 5.30 di questa mattina ed il tratto compreso tra Pesaro-Urbino e Cattolica in direzione Bologna è stato riaperto solo poco dopo le 10. Al momento, informa Autostrade, sul luogo dell'evento il traffico transita su una corsia e non si registrano turbative al traffico.

Incidente sulla A14, morta Elisabetta: la volontaria animalista impegnata in una staffetta

Lo schianto ha coinvolto due mezzi pesanti ed un furgone sul quale viaggiava Elisabetta Barbieri. La donna, volontaria animalista, viveva in Lombardia ma collaborava con l'Enpa di San Severo per effettuare delle staffette per le adozioni. Elisabetta, nota tra le associazioni di tutta Italia per il suo impegno, viaggiava su un furgone a bordo del quale c'erano diversi animali randagi da trasportare al Nord per darli in adozione: le tappe del viaggio prevedevano la consegna di cani e gatti prima a Bologna e poi a Milano. Sia lei che l'autista, il 47enne Federico Tonin, sono morti sul colpo nell'incidente, mentre un terzo volontario, inizialmente indicato tra le vittime, ma è stato invece ricoverato all'ospedale Bufalini di Cesena, con ferite guaribili in 30 giorni. Anche uno dei cani è morto nello schianto, mentre molti altri, terrorizzati, si sono riversati nell'autostrada e sono fuggiti. Durante la chiusura, vigili del fuoco e polizia stradale hanno lavorato per recuperarli e metterli in sicurezza. Nell'impatto ci sarebbe stata infatti un'apertura di queste gabbie, ma tutto il carico di animali è stato sistemato in un autotreno per il trasporto cavalli che è stato fatto arrivare sul posto.



 

Chi era Betty Barbieri 

Si chiamava Elisabetta Barbieri, anzi Betty, ed era una 'staffettistà, che portava gli animali abbandonati o non più desiderati alle famiglie che avevano deciso di adottarli, la donna di 63 anni, residente a Rho nel Milanese, deceduta nel tamponamento sulla A14 costato la vita a tre persone.

Ed è proprio in uno di questi viaggi che è deceduta, con i suoi autisti, su un furgone con alcuni gatti e cani, fra cui un cucciolo di pastore tedesco anche lui deceduto. «Elisabetta e il suo staff - ha ricordato la presidente dell'Ente nazionale Protezione Animali Carla Rocchi - hanno collaborato con l'Enpa in moltissime occasioni, aiutando le nostre Sezioni. Sono centinaia gli animali che oggi vivono felici nelle loro nuove famiglie anche grazie a lei. Il suo impegno ha fatto la differenza. Ci mancherai Elisabetta. La nostra Associazione ti ricorderà sempre con immensa gratitudine». Anche dall'Enpa di San Severo, nel Foggiano, dove era considerata di casa, è arrivato un ringraziamento per il suo lavoro. «Grazie per aver dedicato la tua vita a loro» è scritto in un post che esprime dolore per la perdita di Elisabetta e dei suoi autisti. Un post a cui è allegata l'immagine del furgone con cui trasportava gli animali, giallo con le impronte nere delle zampe disegnate sopra, la foto di due cani felici e la scritta 'Mi racconti di nuovo la storia di quando mi hai adottatò. Gli animali che aveva con sé in questo viaggio stanno andando a destinazione. «I gatti - hanno spiegato dall'Enpa - sono già ripartiti alla volta di Bologna e arriveranno a breve. Mentre un camionista spagnolo (Jon Juaregi Transportes) si è offerto di portare i cani in direzione di Milano. L'uomo non ha voluto alcun compenso»

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