Il Lazio valuta l'idea di una quarantena obbligatoria per chi arriva da Lombardia e Piemonte

Il Lazio valuta l'idea di una quarantena obbligatoria per chi arriva da Lombardia e Piemonte
2 Minuti di Lettura
Domenica 31 Maggio 2020, 13:29
Quarantena per chi arriva nel Lazio dalla Lombardia e dal Piemonte. Questa è l'ipotesi dell'assessore regionale alla Sanità del Lazio Alessio D'Amato, che da subito si è detto critico su una riapertura indifferenziata tra le regioni prevista per il prossimo 3 giugno.

Leggi anche > Dalle mascherine all'autocertificazione ai cinema, cosa cambia e cosa non si potrà ancora fare dopo il 3 giugno

Ieri in Lombardia si sono contati 354 nuovi casi di contagio, un numero mai raggiunto nel Lazio neanche durante la Fase 1. Solo ieri i contagi sono stati appena 3 nella città di Roma, per questo l'assessore si è detto scettico e preoccupato.  In un'intervista rilasciata al Messaggero ha parlato di "pressioni e forzature" della politica per una riapertura completa anche delle regioni più colpite.

La tratta tra Roma e Milano è una delle più frequentate tutti i giorni e il rischio di portare nuovi contagi nel Lazio per l'assessore sembra essere piuttosto alto al punto da valutare delle misure straordinarie, come il controllo della temperatura a chi scende dai treni, ma questa misura potrebbe non essere efficace per gli asintomatici o chi ancora non ha manifestato i sintomi del virus. Così è arrivata la proposta di due settimane di quarantena a chi arriverà da Lombardia e Piemonte nel Lazio, anche se è ancora da verificare se possa essere una richiesta legittima o meno.

La paura è che un aumento dei contagi possa riportare a una chiusura delle attività delle città laziali, in modo particolare di Roma, che sarebbe sicuramente la città in cui si concentrerebbe il maggior numero di spostamenti. Un secondo lockdown che però la città e la regione non possono permettersi. 
© RIPRODUZIONE RISERVATA