Capitale di nuovo sotto i missili. Putin avverte: «Pronti ad estendere i raid»

Capitale di nuovo sotto i missili. Putin avverte: «Pronti ad estendere i raid»
di Giammarco Oberto
2 Minuti di Lettura
Lunedì 6 Giugno 2022, 06:00

Le sirene, alle tre del mattino. Poi, alle prime luci dell’alba, i missili. Kiev si è svegliata di nuovo sotto le esplosioni. Non succedeva da più di un mese. Nella notte tra sabato e ieri i russi hanno riportato indietro le lancette dell’orologio a quel 28 aprile, quando anche il segretario dell’Onu Antonio Guterres, in visita a Kiev, fu suo malgrado testimone della devastazione dei missili cruise sulle zone residenziali. Da quel giorno la capitale ha vissuto una parvenza di normalità. Adesso Putin ha mandato il suo messaggio: nessuno è al sicuro in Ucraina.

L’attacco missilistico su Kiev è stato sferrato - la conferma arriva dal Cremlino - da un bombardiere strategico Tupolev 95 che sorvolava il Mar Caspio. Cinque missili da crociera: uno è stato intercettato e distrutto dai sistemi antimissile ucraini, gli altri quattro hanno colpito due quartieri di periferia. Obiettivi militari tra i palazzi dell’hinterland. Nessun morto, un ferito. I russi hanno distrutto i depositi dell’Ukrzaliznytsia, la ferrovia nazionale, e hangar di carri armati T-72, vecchi blindati di fabbricazione sovietica appena forniti all’Ucraina dalla Polonia e dalla Repubblica Ceca.

Prima di colpire la capitale, uno dei missili è volato «criticamente a bassa quota» sulla centrale nucleare nella regione di Mykolayiv, la seconda più grande del Paese. Lo ha denunciato l’operatore nazionale delle centrali: «Anche il più piccolo frammento di un missile su un alimentatore può causare una catastrofe nucleare» avvertono da Energoatom.

Il bombardamento su Kiev rafforza l’avvertimento lanciato da Vladimir Putin durante un’intervista trasmessa in prima serata sul canale principale della tv pubblica Rossiya-1. Lo zar è apparso rilassato, seduto vicino all’intervistatore, quasi a voler smentire le notizie di fonte americana per cui avrebbe il cancro. I rifornimenti di armi della Nato non lo preoccupano, ha detto. «L’unico effetto è prolungare il conflitto». Ma tutto cambierebbe, è la minaccia implicitamente rivolta agli Stati Uniti, «se l’Occidente fornirà missili a lungo raggio». «In quel caso la Russia colpirà strutture finora risparmiate dal conflitto». Innescando un’escalation fuori controllo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA