Zelensky al Parlamento: «Cara Italia, la guerra di Putin ci distrugge e ci uccide»

Zelensky: «Cara Italia, la guerra di Putin ci distrugge e ci uccide»
Zelensky: «Cara Italia, la guerra di Putin ci distrugge e ci uccide»
di Alessandra Severini
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 23 Marzo 2022, 06:00 - Ultimo aggiornamento: 08:14

Un discorso forte ed equilibrato, un’accorata richiesta d’aiuto ma anche un grido di dignità. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky abbandona felpe e t-shirt modello militare e si presenta in videoconferenza davanti al Parlamento italiano in camicia grigioverde, accolto dagli applausi scroscianti dell’emiciclo. I membri del governo, deputati e senatori, riuniti assieme a Montecitorio, ascoltano in silenzio un discorso di 12 minuti. Alcuni indossano i colori dell’Ucraina o portano al braccio un nastro rosa, contro gli stupri di guerra. Ma non c’è il “tutto esaurito”: gli assenti sono molti di più di quelli che lo avevano annunciato, la stima, a fine seduta, è di 300-350 “non pervenuti”, un terzo dei parlamentari.

Zelensky ha già parlato davanti ad assemblee di altri Stati e ha sempre scelto rimandi alla storia di ogni Paese.

A Montecitorio usa parole studiate per spiegare, aiutare a capire cosa sta vivendo il suo popolo. Il paragone che sceglie va dritto al cuore: «Mariupol è come Genova, immaginate Genova completamente bruciata». Perché anche Genova ha pagato il prezzo di essere una città portuale obiettivo strategico, conosciuto i bombardamenti della seconda guerra mondiale, le macerie, ha resistito e lottato. E poi l’altra similitudine, «Kiev come Roma, la nostra capitale».

Zelensky ha ricordato che l’invasione russa «sta distruggendo le famiglie» e sottolineato il tragico numero dei bambini uccisi, 117. «A Kiev – ha aggiunto - torturano, violentano, rapiscono bambini, distruggono e con i camion portano via i nostri beni. L’ultima volta in Europa è stato fatto dai nazisti». Il presidente ringrazia per gli aiuti: «L’Italia ha aperto il cuore e le porte», ma chiede di più, e ripete che «l’Ucraina è il cancello per l’esercito russo e loro vogliono entrare in Europa». Per questo chiede aiuto. Non parla di No fly zone, ma chiede sanzioni più dure ed efficaci per isolare Putin e i suoi oligarchi, che «utilizzano l’Italia come luogo per le loro vacanze».

© RIPRODUZIONE RISERVATA