Comincia la rivolta degli esercenti contro la norma allo studio del Governo che vorrebbe imporre l’utilizzo del green pass per accedere in luoghi pubblici come ristoranti, cinema e piscine. Mentre il presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas, ha annunciato un’ordinanza per ripristinare i controlli Covid sui passeggeri in arrivo nei porti e negli aeroporti, sull'isola si registrano, come nel resto d’Italia, i primi moti di ribellione al “certificato verde”: in un locale è stato affissa una locandina in cui si assicura il libero ingresso per tutti.
Green pass, esercenti in rivolta
Mentre in Sardegna il numero dei contagi per Covid è in salita e il presidente Christian Solinas è pronto a firmare un ordinanza regionale per ripristinare i controlli sui passeggeri in arrivo nei porti e negli aeroporti, i proprietari di locali e ristoranti cominciano a protestare per la norma allo studio del Governo che vuole imporre l’utilizzo del green pass per accedere ai luoghi pubblici. Una ribellione da parte degli esercenti diffusa un po’ in tutta Italia che naturalmente, in vista del periodo estivo, è esplosa anche sull’isola.
A Curcuris, piccolo centro dell'Oristanese, come riporta l’Ansa, Jonata Cancedda ha affisso una locandina all'ingresso del suo bar-ristorante-pizzeria con scritto: «Qui non chiediamo il green pass per entrare.
Nel mentre però i contagi sull’Isola continuano a salire, con 140 nuovi casi di Covid accertati ieri e un notevole incremento dei positivi a Sassari (+25), Cagliari (+22), Oristano (+6) e Nuoro (+4). A farne le spese purtroppo anche il divertimento, con un locale costretto a chiudere ad Alghero a causa di un membro dello staff risultato positivo all’interno della struttura.