Il green pass sul luogo di lavoro sarà obbligatorio dal 15 ottobre, senza proroghe e senza ripensamenti. Per ora la validità sarà necessaria fino al 31 dicembre 2021, data in cui terminerà lo stato di emergenza dichiarato dal Governo dopo lo scoppio della pandemia di Covid-19.
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Per entrare nei luoghi di lavoro, pubblici o privati che siano, sarà necessario esibire la certificazione verde ottenuta dopo la vaccinazione anti-Covid, o per tampone negativo effettuato massimo nelle 48 ore precedenti.
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Si stimano oltre 4 milioni di lavoratori ancora non vaccinati, di cui circa 300mila nella Pubblica amministrazione. Ma se il ministro della Pa Renato Brunetta definisce il 15 ottobre «”D-day” per tutto il mondo del lavoro e il ritorno in presenza di tutta la pubblica amministrazione dopo lo smart working». Come spiega il Corriere della Sera già da lunedì si tracceranno le prime linee guida per l'applicazione del green pass con tutti i dettagli sulle modalità organizzative.
Dipendenti e visitatori dovranno essere muniti di green pass, che dovrà essere verificato dai responsabili. Per ora restano esclusi gli utenti dei pubblici uffici. Qualora un dipendente si rifiutasse di vaccinarsi o fare il tampone verrà sospeso dalla sua mansione, senza poter usufruire del diritto dello smart working.