Green pass, governo verso l'obbligo a lavoro anche nelle aziende private. Si parte da ristoranti e bar, ecco quando

Green pass, governo verso l'obbligo a lavoro anche nelle aziende private. Si parte da ristoranti e bar, ecco quando
di Alessandra Severini
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Mercoledì 15 Settembre 2021, 05:01 - Ultimo aggiornamento: 08:27


La strada è tracciata e l'obbligo di Green pass andrà estendendosi in breve tempo toccando tutti i lavoratori. Domani il premier Mario Draghi riunirà il Consiglio dei ministri: è probabile che con un primo provvedimento l'obbligo venga esteso ai lavoratori del pubblico impiego e delle società partecipate dallo Stato e, in un secondo tempo, a tutti i lavoratori privati. Nel decreto che sta per arrivare l'obbligo verrà introdotto di sicuro per i dipendenti pubblici e probabilmente anche per i privati che lavorano in quei settori in cui il cliente ha il dovere di esibire il certificato verde: ristorazione, bar, trasporti di lunga percorrenza, cinema e teatri.


L'intento rimane quello di estendere il Green Pass a tutti i lavoratori privati da subito o, al massimo, fra qualche settimana. Ma ci sono ostacoli giuridici e politici che in queste ore si sta cercando di superare con un confronto costante con le parti sociali. L'obbligo partirà probabilmente alla metà di ottobre, per dare il tempo a chi non ha fatto ancora la prima dose di vaccinarsi. E saranno previste sanzioni pecuniarie e amministrative, per chi è privo di certificazione. Per i dipendenti pubblici potrebbe essere seguita la linea già in vigore per la scuola: multe dai 400 ai 1000 euro e la sospensione dalla prestazione lavorativa - e quindi dello stipendio - dopo cinque giorni di ingresso al lavoro senza il Pass. «Le cose vanno fatte perché si devono fare, non per avere un risultato immediato», ha detto Draghi citando Beniamino Andreatta.


Il premier è deciso a tirare dritto e a ignorare le polemiche interne alla sua maggioranza.

La scelta del Super Green Pass continua infatti a spaccare la Lega. Il ministro Giorgetti sostiene la linea governativa e nega divisioni interne: «La linea è unica, stare al governo significa assumersi responsabilità». Ma il leader leghista Matteo Salvini ancora mostra dubbi («saremmo gli unici in Europa a estenderlo a tutti i lavoratori») e insiste sui tamponi gratis: «Chiediamo milioni di tamponi rapidi gratuiti o a basso prezzo per milioni di famiglie in difficoltà. Spero nessuno si metta di traverso». Molto critica rimane Giorgia Meloni: «Il Green pass è uno strumento che serve semplicemente a introdurre surrettiziamente l'obbligo vaccinale». Proprio sull'obbligo però il governo prende tempo. Si deciderà nelle prossime settimane: potrebbe essere introdotto se non si arriverà al 90% di vaccinati entro un mese.


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