Grande nave sfiora la riva, Brugnaro
accusa Toninelli: «Colpa tua»

Grande nave sfiora la riva, Brugnaro accusa Toninelli: «Colpa tua»
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Lunedì 8 Luglio 2019, 15:19 - Ultimo aggiornamento: 22:12

VENEZIA - «La responsabilità maggiore di quanto è accaduto ieri e di quello che potrà accadere in futuro è di chi non ha deciso in questi mesi: il riferimento è al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli, che ha poteri funzionali sull'intera filiera portuale, dalla Capitaneria di Porto alla Guardia Costiera, dal Provveditorato alle Opere Pubbliche all'Autorità di sistema portuale». Lo ha detto oggi, 8 luglio, il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro dopo l'episodio che ieri ha coinvolto in città una grande nave Costa, che a causa del forte vento è uscita di rotta in Bacino San Marco e ha pericolosamente sfiorato la riva, provocando il panico tra i passeggeri dei vaporetti in transito e di uno yacht ormeggiato che si sono trovati "schiacciati" tra la grande nave e la riva.

«Il tempo dell'attesa è finito. Siamo molto arrabbiati. Basta con le navi a San Marco e lungo il Canale della Giudecca. Il Ministro Toninelli venga al più presto a riferire alle istituzioni cittadine gli esiti dell'ennesima ispezione che ha ordinato» dice Luigi Brugnaro. «Spero sia l'occasione nella quale, finalmente, dopo un anno di attesa, il Ministro si sieda al tavolo con Comune e Regione - aggiunge - per ragionare di 'grandi navì, con umiltà e senza preconcetti ideologici e politici».

Per Brugnaro, «la soluzione immediata c'è, si chiama percorso dalla bocca di Porto di Malamocco, attraverso il Canale dei Petroli, con destinazione Marittima via Canale Vittorio Emanuele per le navi più piccole e destinazione Marghera, canale nord lato nord, per quelle più grandi». «Il Vittorio Emanuele si può realizzare in circa un anno - ricorda - con capitali privati, in attesa di progetti alternativi che necessitano di tempi più lunghi, di almeno 5/10 anni. Soluzione sulla quale anche l'Unesco ha espresso apprezzamento». Brugnaro si rivolge a a Toninelli: «caro Ministro, quanto ancora dobbiamo aspettare? Quanto ancora sarà sordo alle richieste della comunità internazionale e delle istituzioni cittadine solo per ascoltare i comitati del no a tutto e i soliti noti che strumentalizzano da anni la questione impedendo qualsiasi soluzione? Quanti studi costi-benefici e indagini vorrà fare prima di arrivare ad una soluzione? Perché sta ancora tergiversando? Ci sono una città intera e migliaia di lavoratori che meritano rispetto istituzionale e una risposta immediata».


«Speriamo, finalmente - conclude Brugnaro -  che il ministro Toninelli capisca che la soluzione condivisa da Comune di Venezia, Città metropolitana e Regione Veneto, e che ha ricevuto il placet di Unesco, è la migliore per dare risposte rapide alle legittime richieste di una città che non vuole più vedere grandi navi passare nel Bacino di San Marco e nel Canale della Giudecca».

Il ministro Toninelli replica a muso duro: «Il sindaco Brugnaro straparla». «Brugnaro come al solito straparla. Dopo anni di inerzia anche da parte di quelli della sua area politica, siamo vicini a una soluzione seria per mettere fuori le grandi navi da Venezia. Marghera è opzione scellerata per sicurezza e ambiente, convinceremo di ciò anche l'Unesco».

La ricostruzione della manovra della nave fatta dal comitato "No grandi navi" nella vista satellitare

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