Terza dose dopo 5 mesi, Green pass sotto esame: il governo apre alle Regioni

Palazzo Chigi apre alle richieste del governatori. In Alto Adige torna il coprifuoco

Terza dose anticipata a 5 mesi, super green pass sotto esame: il governo apre alle Regioni
Terza dose anticipata a 5 mesi, super green pass sotto esame: il governo apre alle Regioni
di Alessandra Severini
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Martedì 23 Novembre 2021, 06:00 - Ultimo aggiornamento: 10:07

Anticipare a 5 mesi dall’ultima vaccinazione la terza dose. Il governo muove un primo passo per rallentare la corsa del Covid che sembra aver ripreso velocità. Ma alle Regioni non basta e i governatori continuano il pressing per l’introduzione di un super Green pass.

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La richiesta è stata ribadita nella riunione a Palazzo Chigi con i rappresentanti dell’esecutivo.

In particolare, le Regioni vorrebbero che chi ha fatto il vaccino possa accedere a luoghi preclusi ai non vaccinati (bar, ristoranti, cinema, teatri) nel caso di passaggio in zona gialla e arancione. In tal modo chi sceglie il vaccino non dovrebbe subire ulteriori limitazioni e le attività produttive verrebbero messe al riparo da ulteriori chiusure.

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Se la richiesta dovesse essere accolta dal Governo, il Green pass rilasciato a seguito di tampone servirebbe solo per accedere al luogo di lavoro ma non sarebbe sufficiente per accedere ad altri luoghi in cui esiste l’obbligo di certificazione. Più difficile invece che venga introdotto l’obbligo vaccinale, come invece chiedono Confindustria e sindacati. L’obbligo delle terza dose verrà introdotto per i sanitari e forse anche per docenti, forze di polizia e lavoratori a contatto con il pubblico. La decisione definitiva sarà presa solo giovedì in Consiglio dei ministri anche se l’introduzione di un doppio binario per vaccinati e non pone dei problemi di costituzionalità e di privacy.

L’esecutivo potrebbe decidere di imporre delle limitazioni ai non vaccinati solo laddove scatta la zona arancione. «Sono ore delicate – ha ammesso il ministro Speranza - ci saranno ulteriori scelte da compiersi nell’interesse del Paese». La risalita dei contagi e la situazione grave in molti paesi europei spinge comunque il governo ad agire: l’obiettivo è evitare nuove chiusure nella stagione natalizia. Nell’attesa l’Alto Adige, dove si sfiora il 18% dei non vaccinati, si muove da solo e vara nuove restrizioni anti Covid: in 20 Comuni torna il coprifuoco dalle 20 alle 5, non sono consentiti gli spostamenti al di fuori del territorio comunale, obbligo di mascherina all’aperto e sui mezzi pubblici si sale solo con le FFP2.

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