Giuseppe Conte parla agli italiani: «Non possiamo perdere tempo». Poi boccia il MES

Giuseppe Conte a breve in conferenza stampa, finito il vertice a Palazzo Chigi
Giuseppe Conte a breve in conferenza stampa, finito il vertice a Palazzo Chigi
di Marco Esposito
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Domenica 18 Ottobre 2020, 17:20 - Ultimo aggiornamento: 19 Ottobre, 10:37

Giuseppe Conte torna a parlare agli italiani. Il Premier illustra il nuovo Dpcm relativo alle misure di contrasto per l'epidemia di Coronavirus che attanaglia l'Europa e l'Italia. Il Presidente del Consiglio ammonisce: «Non possiamo perdere tempo, dobbiamo mettere in campo misure per scongiurare un lockdown generalizzato, che potrebbe compromettere severamente l'economia». Conte, difendendo l'operato del governo di questi mesi, ha detto che i posti in terapia intensiva sono stati raddoppiati rispetto all'inizio dell'emergenza, e che sono stati assunti circa 34mila sanitari».

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Poi il premier precisa «Ho appena informato anche i presidenti dei due rami del Parlamento e i leader dell'opposizione» delle nuove misure, concordate con gli enti locali e il Cts, per «affrontare la nuova ondata di contagi». 

Conte elenca i provvedimenti contenuti nel Dpcm, e tra le prime cose parla della scuola, dichiarando l'intenzione del governo di preservarla da ogni chiusura: «Le attività scolastiche continueranno
in presenza : sono un asset fondamentale del Paese. Per le scuole di secondo grado, verranno favorite modalità flessibili di organizzazione didattica con ingresso dalle ore 9».

Il Premier conferma che sono sospese tutte le attività convegnistiche e congressuali. Anche nella P.A tutte le riunioni saranno da tenersi a distanza. Poi Conte preannuncia anche un provvedimento del ministro Dadone per incrementare lo smart working. Poi spiega che alle palestre viene concessa una settimana per mettere sotto controllo il rispetto delle norme del protocollo. 

«Dobbiamo tutelare la salute ma anche l'economia nel segno dell'adeguatezza e proporzionalità, ma le misure più efficaci restano le precauzioni di base: mascherina, distanziamento, igiene delle mani»

RISTORANTI - Come era stato largamente anticipato le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) sono consentite dalle ore 5:00 sino alle ore 24:00 con consumo al tavolo, e con un massimo di sei persone per tavolo; in assenza di consumo al tavolo l’orario di chiusura dovrà essere anticipato alle ore 18.00

I POTERI DEI SINDACI Nel Dpcm era prevista una norma che richiamava espressamente i sindaci. Quella norma è stata smussata, ma - come dichiara il ministro Boccia -  resta comunque ai primi cittadini la decisione di chiudere strade e piazze per evitare assembramenti.

IL RICHIAMO ALLA PRUDENZA «Le misure più efficaci - spiega Conte - restano le precauzioni di base: mascherina, distanziamento e igiene delle mani. Facciamo attenzione nelle situazioni in cui abbassiamo la guardia, con parenti ed amici.

In queste situazioni occorre massima precauzione».

PALESTRE Lungo e complessa sembra la decisione del governo sulle palestre. «Per le palestre c'è stato un intenso dialogo anche con il Cts, abbiamo notizie varie e contrastanti. Molto spesso i protocolli sono rispettati, altre volte no. Daremo una settimana per adeguare i protocolli e verificarne il rispetto. Se avverrà non ci sarà ragione di chiudere le palestre altrimenti la settimana prossima saremo costretti a sospendere anche le palestre e le piscine»

IL MES - Il Presidente del Consiglio torna a parlare del MES, ma sembra sostanzialmente confermare la bocciatura. «Il MES non è la panacea come viene presentato - spiega - il vantaggio in termini di interessi risparmiati prendendo il Mes sono molto contenuti. E questo vantaggio contenuto va messo a confronto con la "stigma" che l'Italia riceverebbe se dovesse essere l'unica nazione ad accedere al MES»

STOP ALLO SPORT AMATORIALE - Il premier Conte ha confermato lo stop allo sport di base «Rimane vietato lo sport di contatto a livello amatoriale e non sono consentite competizioni per attività dilettantistica di base»

NATALE IN LOCKDOWN - A chi gli chiede se gli italiani possano prenotare le ferie per Natale, Conte ha richiamato tutti a mantenere comportamenti corretti, unica via - secondo quanto detto - per permettere al Paese di evitare un nuovo lockdown nazionale. «Rispettiamo tutte le regole, affrontiamo questo momento molto difficile con fiducia e auguriamoci tutti che potremo quanto prima riprendere le attività di svago», le parole del presidente del Consiglio.


LE TERAPIE INTENSIVE - «In questi mesi abbiamo lavorato intensamente, abbiamo più che raddoppiato i posti in terapia intensiva e siamo già pronti a distribuire altre 1600 attrezzature per le terapie intensive e sub intensive. Siamo partiti da zero con le mascherine e ora ogni giorno ne distribuiamo 20 milioni: siamo in grado di fornire una mascherina agli studenti ogni giorno giorno. Siamo consapevoli che abbiamo diverse criticità ma siamo arrivati a fare 160 mila tamponi al giorno anche se dobbiamo evitare le file di ore per farli», le parole di Conte.

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