L'Italia in emergenza: gas, siccità e prezzi alle stelle, il governo corre ai ripari con il decreto anti-inflazione

L'Italia in emergenza: gas, siccità e prezzi alle stelle, il governo corre ai ripari con il decreto anti-inflazione
L'Italia in emergenza: gas, siccità e prezzi alle stelle, il governo corre ai ripari con il decreto anti-inflazione
di Alessanda Severini
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Martedì 21 Giugno 2022, 06:20 - Ultimo aggiornamento: 1 Luglio, 19:06

Crisi energetica, siccità e inflazione. È un’estate difficile quella che attende gli italiani alle prese con costanti aumenti dei prezzi dei beni alimentari, carburanti alle stelle e stipendi bassi. Il governo sta cercando di correre ai ripari, ma le previsioni per i prossimi mesi non lasciano ben sperare.


GUERRA La guerra in Ucraina scoppiata a febbraio scorso ha scoperchiato la gravissima dipendenza dell’Italia da fonti estere per gli approvvigionamenti energetici. L’Italia sta valutando il peso dei nuovi afflussi di gas provenienti da fornitori alternativi a Gazprom, che ha tagliato le forniture, con il prezzo del gas che continua a volare (ieri si è attestato a 127 euro a megawattora). In realtà il prezzo dei beni energetici e dei carburanti aveva iniziato a correre già dalla fine dello scorso anno, tanto che molti esperti parlano di grave speculazione. Il caro carburante e il caro energia provocano rincari a catena. Secondo Coldiretti, l’aumento dei prezzi scatenato dalla guerra in Ucraina costerà nel 2022 alle famiglie italiane oltre 8,1 miliardi di euro soltanto per la spesa alimentare. A guidare la classifica dei rincari c’è la verdura, seguita da pane, pasta e riso, carne e salumi e frutta.


SICCITÀ Da un mese ormai si registra il record del caldo con temperature di 3-4 gradi sopra la media, il Po è ai livelli più bassi degli ultimi 70 anni. Colpa dei rapidissimi cambi climatici, certo, ma anche dello spreco. Secondo il Rapporto Acqua 2022 dell’Istat sono quasi un miliardo i metri cubi d’acqua che sprechiamo ogni anno, oltre un terzo di tutta l’acqua a disposizione.

Il Nord è l’area più colpita e molti sindaci sono dovuti già correre ai ripari decidendo razionamenti, chiudendo i rubinetti la notte e limitando le erogazioni per uso agricolo. Secondo Confagricoltura e Cia Agricoltori la mancanza di acqua taglierà drasticamente le produzioni di frutta, grano, mais e soia. Le Regioni intendono chiedere al governo lo stato di emergenza e chiedono di mettere a disposizione risorse, anche del Pnrr, per creare nuovi invasi.


INFLAZIONE A maggio è aumentata del 6,9% rispetto allo stesso mese 2021 (ad aprile era stata del 6%) un livello che non si registrava dal 1986 (quando toccò il 7%). Spinta dall’aumento dei beni energetici, l’inflazione morde sul portafoglio degli italiani. Secondo il Rapporto retribuzioni di Odm Consulting basato sui dati del 2021 la perdita del potere d’acquisto per gli operai è stata pari a 1251 euro, 411 euro per gli impiegati, appena 5 euro per i quadri e 780 euro per i dirigenti.


LA MOSSA DEL GOVERNO Il governo sta preparando un nuovo provvedimento per contrastare i gravi effetti dell’inflazione. A luglio dovrebbe confermare lo sconto sulla benzina e sul diesel di 25 centesimi al litro per tutta l’estate. Contro il caro bollette di gas e energia ci sarà la proroga per un altro trimestre del taglio degli oneri di sistema e lo sconto del 5% sull’Iva del metano domestico. Oltre a questo potrebbe essere deciso un taglio del cuneo fiscale per 4-6 mesi per i dipendenti che hanno un reddito fino a 35mila euro lordi l’anno. Dai primi calcoli i lavoratori potrebbe avere in busta paga fra i 50 e i 70 euro in più.

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