Gas russo, Eni apre i conti "K" (uno in rubli) ma continuerà a pagare ​Gazprom in euro

Il gruppo italiano ha avviato in via cautelativa le procedure per evitare l'interruzione del servizio, ma la Commissione europea avverte: "L'operazione viola le sanzioni"

Gas russo, l'Eni avvia l'iter per il doppio conto in euro e in rubli. L'Ue: «È violazione dell'embargo»
Gas russo, l'Eni avvia l'iter per il doppio conto in euro e in rubli. L'Ue: «È violazione dell'embargo»
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Martedì 17 Maggio 2022, 17:17 - Ultimo aggiornamento: 22:21

Il gas russo continua a far tremare le Nazioni. Oggi l'Eni, la multinazionale italiana che opera nel settore dell'energia, ha annunciato che continuerà a pagare il gas russo in euro. C'è però una novità: ha avviato la procedura per l'apertura di due conti, uno in euro e uno in rubli, presso Gazprom Bank «senza accettazione di modifiche unilaterali dei contratti in essere». Lo rende noto Eni spiegando che «l'apertura dei conti avviene su base temporanea e senza pregiudizio alcuno dei diritti contrattuali della società, che prevedono il soddisfacimento dell'obbligo di pagare a fronte del versamento in euro. Tale espressa riserva accompagnerà anche l'esecuzione dei relativi pagamenti». I due conti correnti denominati K, sono stati aperti in accordo con le le istituzioni italiane e nel rispetto del quadro sanzionatorio internazionale, nel contesto di un confronto in corso con Gazprom Export «a carico della quale sarà», precisa Eni, «ogni eventuale costo o rischio connesso alla diversa modalità esecutiva dei pagamenti».

Eni continuerà a pagare in euro il gas alla Russia. «Da un lato, a oggi, Gazprom Export e le autorità federali russe competenti hanno confermato che la fatturazione (giunta a Eni nei giorni scorsi nella valuta contrattualmente corretta) e il relativo versamento da parte di Eni continueranno a essere eseguiti in euro, così come contrattualmente previsto», spiega il gruppo italiano. «Le attività operative di conversione della valuta da euro a rubli - prosegue Eni - saranno svolte da un apposito clearing agent operativo presso la Borsa di Mosca entro 48 ore dall'accredito e senza coinvolgimento della Banca Centrale Russa».

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