Mangiano funghi velenosi raccolti da loro, marito e moglie intossicati: sono gravi

Tra i funghi esaminati è stata trovata l'Amanita phalloides, detta anche tignosa verdognola, altamente velenosa e spesso mortale

Mangiano funghi velenosi raccolti da loro, coppia intossicata finisce in ospedale: sono entrambi gravi
Mangiano funghi velenosi raccolti da loro, coppia intossicata finisce in ospedale: sono entrambi gravi
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Venerdì 6 Maggio 2022, 10:12 - Ultimo aggiornamento: 10:14

Una coppia di coniugi di San Donaci, nel Brindisino, è rimasta intossicata dopo aver mangiato funghi velenosi. Marito e moglie sono ricoverati in gravi condizioni all'ospedale Perrino di Brindisi. 

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Il marito di 62 anni e la moglie di 56 avrebbero mangiato funghi raccolti nella zona nell'ottobre scorso, poi congelati e consumati martedì 4 maggio sera. I primi dolori per la coppia sarebbero iniziati diverse ore dopo aver ingerito i funghi, fino al conseguente ricovero in ospedale.

Giovedì 5 pomeriggio la coppia si è presentata al Perrino con dolori addominali, vomito e diarrea. È stato immediatamente contattato l’esperto reperibile del Centro di controllo micologico della Asl di Brindisi, Antonio Tursi, che ha identificato la specie di funghi. Subito dopo, in collaborazione con il Centro antiveleni di Foggia è stata disposta la terapia.

«In casi come questo - sottolinea il direttore del Centro di controllo micologico, Liborio Rainò - è fondamentale la tempestività dell'intervento e la presenza di un esperto reperibile anche nei periodi in cui non c'è la raccolta. È ormai consuetudine diffusa quella di congelare i funghi per consumarli a distanza di tempo: la direzione generale della Asl ha di recente confermato la reperibilità micologica fino al 31 maggio e questo provvedimento potrebbe essere esteso a tutto l'anno come avviene per esempio in Toscana».

«La coppia - spiega Tursi,  tecnico della prevenzione coordinatore micologo del Centro - ha mangiato funghi che erano stati raccolti nei mesi scorsi e conservati nel congelatore. Tra i funghi esaminati abbiamo trovato l'Amanita phalloides, detta anche tignosa verdognola, che è altamente velenosa e spesso mortale: contiene amanitine e falloidine, tossine che sopravvivono a cottura e congelamento. Accanto all'Amanita abbiamo identificato anche un altro fungo tossico, la Lepiota gruppo helveola». 

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