Frontale choc, morti tre ventenni: «Tornavano dal centro commerciale». L'ennesima tragedia sulla 106

Frontale choc, morti tre ventenni: «Tornavano dal centro commerciale». L'ennesima tragedia sulla 106
Frontale choc, morti tre ventenni: «Tornavano dal centro commerciale». L'ennesima tragedia sulla 106
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Sabato 14 Agosto 2021, 18:52 - Ultimo aggiornamento: 15 Agosto, 12:52

Tre vittime tutte molto giovani. Ed è ancora la statale 106, la famigerata «strada della morte», in Calabria, a pretendere il tributo più pesante: erano più o meno coetanei Eleonora Recchia, di 21, di Castrovillari, Michela Praino, di 20, di Cassano allo Ionio e Acrem Ajari, di 18 anni, di origine marocchina. Sono morti nello scontro frontale tra l'auto, un'utilitaria, sulla quale viaggiavano di ritorno da un Centro commerciale e una Mercedes con a bordo altre quattro persone rimaste ferite, una delle quali in modo grave.

L'impatto, violentissimo, è avvenuto in mattinata, nei pressi del ponte della statale 106 sul fiume Crati al confine tra i territori dei comuni di Cassano allo Ionio e Corigliano Rossano, in provincia di Cosenza. Uno schianto pauroso secondo quanto si è potuto apprendere, a poca distanza dal Parco archeologico di Sibari, che non ha lasciato scampo ai tre ragazzi. I soccorritori giunti sul posto si sono subito resi conto della gravità di quanto accaduto. I corpi senza vita e, sull'asfalto frammenti delle due vetture, ridotte ad ammassi di lamiere, sparsi dovunque. Le coinvolte ridotte ad un ammasso di lamiere.

Due delle giovanissime vittime sono decedute sul colpo mentre la terza che era ancora in vita è deceduta sull'elisoccorso che la stava trasportando nell'ospedale di Cosenza. C'è voluta qualche ora per conoscere e generalità del ragazzo che non aveva addosso documenti. Oltre al velivolo del Suem 118, tre le ambulanze intervenute assieme alle pattuglie della polizia stradale di Rossano e Trebisacce, ai vigili del fuoco che hanno lavorato per estrarre i corpi dei feriti dalle lamiere, carabinieri e agenti della polizia municipale di Cassano allo Ionio.

La statale teatro della tragedia, particolarmente trafficata in vista di ferragosto, è stata temporaneamente chiusa in entrambe le direzioni e sono stata istituite deviazioni su strada provinciale. Solo nel pomeriggio si è tornati alla normalità.

Il cordoglio di Spirlì e del sindaco

La notizia dell'accaduto si è subito diffusa. Il presidente della Regione Nino Spirlì, a nome della Giunta regionale, ha manifestato «sgomento e dolore». Il sindaco di Cassano allo Ionio, Gianni Papasso che nell'immediatezza si è recato sul luogo dell'incidente in accordo con la Prefettura di Cosenza, ha parlato di «una tragedia che addolora tutta la città» invitando gli esercenti della città in segno di cordoglio e di partecipazione al lutto delle famiglie di «astenersi dal diffondere musica o svolgere intrattenimenti». 

Papasso ha lanciato un invito, utilizzando la pagina ufficiale del comune, a tutti gli esercenti di locali pubblici e commerciali del suo comune «visto il tragico evento che nella mattinata ha portato via tre giovani vite lasciando un sentimento di sgomento in tutta la popolazione, ritengono doveroso invitare tutte le attività in segno di rispetto per le vittime e per le famiglie, di astenersi dal diffondere musica o svolgere intrattenimenti che possano rilevarsi contrari al senso di tristezza di tutta la cittadinanza». «Auspichiamo che tale invito - ha aggiunto il sindaco di Cassano allo Ionio - possa essere raccolto da tutti considerato che sono state strappate alle loro famiglie delle giovani vite che erano parte della nostra comunità. Rimaniamo senza parole di fronte a questi eventi che in un attimo precipitano tutti in un sentimento di dolore e colpiscono la vita di familiari ed amici in modo indelebile».

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