Francesco Gioviale, medico e podista: chi era il 47enne morto in un dirupo durante il trail

Il medico 47enne aveva la passione della corsa e un talento innato per gli sport. La morte nel tratto più impervio del percorso. Stabilita l'autopsia

Francesco Gioviale, medico e podista: chi era il 47enne morto in un dirupo durante la corsa
Francesco Gioviale, medico e podista: chi era il 47enne morto in un dirupo durante la corsa
di Enrico Chillè
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Domenica 26 Giugno 2022, 21:59 - Ultimo aggiornamento: 22:00

Aveva 47 anni, di professione era un apprezzato medico ma aveva due grandi passioni. L'informatica, ma soprattutto la corsa, in grado di dargli quell'adrenalina necessaria anche a ricaricare le batterie dalle fatiche lavorative. Ed è stata proprio quella passione a tradire Francesco Gioviale, ieri, durante l'ultimo chilometro Trial dei Monti Ebolitani, in provincia di Salerno.

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Fatale una caduta

 

Francesco Gioviale, la tragedia del medico con la passione della corsa

Nato e cresciuto a Salerno, Francesco Gioviale era solito partecipare a maratone e corse, molto spesso a carattere benefico, e gareggiava con l'Isaura Valle dell'Irno. Ieri, alla fine della corsa, non aveva tagliato il traguardo. Immediate le ricerche, che si sono concluse però solo questa mattina, quando il suo corpo è stato rinvenuto dagli uomini del Soccorso Alpino e Speleologico della Campania e dai volontari del Soccorso Montano Dedalo di Giffoni Valle Piana, lungo un pendio del percorso. Molto probabilmente, trovandosi in sesta posizione all'ultimo chilometro, aveva accelerato per recuperare rispetto agli avversari. Quello che è accaduto dopo, però, è ancora un mistero che la Procura di Salerno vuole risolvere: già disposti il sequestro della salma e l'autopsia, per chiarire le cause del decesso. Il dottor Francesco Giovale potrebbe essere stato colto da un malore, oppure scivolato.

Francesco Gioviale, la morte nel tratto più impervio della corsa

Il medico, tesserato Fidal, era partito da Eboli, insieme ad un centinaio di atleti ai nastri di partenza della gara, con un percorso di 15,3 chilometri, un dislivello di 790 metri, 1,2 chilometri di sampietrini e 2,4 chilometri di asfalto. Tutto il resto del percorso è costituito da sterrati e sentieri di montagna. Non vedendolo tagliare il traguardo, molti si erano preoccupati per quell'atleta esperto e alla fine, questa mattina, il tragico epilogo: il suo corpo era in fondo a un pendio, in località Ermice, in una zona in cui lo stesso regolamento della gara raccomandava la massima prudenza. Un tratto così impervio in cui non solo era vietato sorpassare gli avversari, ma dove addirittura era consigliato procedere interrompendo la corsa e camminando.  

Francesco Gioviale, la provincia di Salerno in lutto

L'intera provincia di Salerno è addolorata e scossa dalla tragica morte di Francesco Gioviale. La città di Eboli è colpita da un lutto avvenuto nel proprio territorio comunale, ma è nel capoluogo che il 47enne medico e podista lascia amici, parenti e pazienti molto affezionati. «Amava lo sport e la competizione, era davvero portato. Ed era anche una delle persone più intelligenti mai conosciute in vita mia. Spero che si possa far chiarezza sulla morte», scrive Alfonso Grassi, insegnante di kung-fu e compagno di classe di Francesco Gioviale al liceo. L'uomo ha ricordato anche un altro talento del medico e podista morto tragicamente: quello con le racchette, indifferentemente da tennis o da ping-pong. Un talento ricordato anche dall'ex maestro, Gabriele Maffei: «Dapprima allievo, il migliore, poi compagno di tanti tornei, vacanze e serate con gli amici. Riposa in pace, caro».

Francesco Gioviale, gli amici: «Ora corri tra gli angeli»

«Ciao Francesco, ora corri tra gli angeli», scrive invece Francesca Genovese. Carmine Sasso, compagno di Francesco Gioviale all'associazione sportiva dilettantistica atletica, gli dedica invece questo pensiero: «L'Isaura tutta, PIANGE. Ha perso una grande persona ed un grande atleta. Corri per noi sui sentieri del Paradiso. Francesco non ti dimenticheremo mai». E all'Isaura Valle dell'Irno è arrivato il cordoglio di tante altre associazioni di atleti.

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