Investito dal furgone nel cortile dell'hotel: muore dopo sette giorni di coma

Investito dal furgone nel cortile dell'hotel: muore dopo sette giorni di coma
di Nazareno DINOI
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Sabato 25 Luglio 2020, 12:19 - Ultimo aggiornamento: 22:22

È morto ieri dopo sette giorni di coma, nella rianimazione dell’ospedale Santissima Annunziata di Taranto dove era ricoverato dal 17 luglio, il 58enne di Francavilla Fontana, Cosimo Molendini, investito da un pick-up nella struttura alberghiera dove lavorava. L’infortunio sul lavoro è avvenuto nel cortile interno dell’Hotel Cavalieri, nota struttura alberghiera di Campomarino di Maruggio, dove l’uomo era impiegato come lavorante specializzato. Operato al cervello il giorno stesso del ricovero, le sue condizioni erano giudicate gravissime.

L’episodio risale allo scorso venerdì ma la notizia si è appresa solo ieri con il tragico epilogo. I primi a soccorrerlo erano stati gli altri dipendenti dell’hotel. All’arrivo dell’ambulanza, l’operaio che era privo di sensi, era disteso sul pavimento in un deposito-cantina sotto il livello stradale. Presentava un grave trauma nella parte posteriore della testa e per questo il medico aveva disposto il trasferimento in codice rosso a Taranto. All’arrivo al pronto soccorso del Santissima Annunziata, l’operaio era stato sottoposto ad esame Tac che aveva rilevato una emorragia cerebrale da trauma della base cranica. Operato d’urgenza, il 58enne che non ha mai ripreso conoscenza era stato poi affidato alle cure dei rianimatori.

Sul caso indagano i carabinieri della stazione di Maruggio che hanno trasmesso l’informativa alla Procura che aveva già iscritto una persona sul registro degli indagati, prima per lesioni gravi ed ora per omicidio colposo. Dalla ricostruzione fatta, infatti, è emerso che l’operaio è stato investito dal pick-up guidato da un suo collega il quale, nel procedere in retromarcia, nel cortile posteriore dell’albergo dove si trovano i servizi, non lo avrebbe visto investendolo in pieno.  I carabinieri hanno interessato lo Spesal, il servizio di prevenzione infortuni della Asl che ha incaricato i propri tecnici per le verifiche del caso. Gli specialisti hanno già effettuato un sopralluogo per stilare un rapporto che consegneranno al pm. A quanto pare non avrebbero rilevato sinora nessuna omissione di misure antinfortunistiche trattandosi di un tragico quanto fatale incidente. Ad ogni modo il personale dello Spesal ha raccolto la documentazione relativa alla posizione dei lavoratori presenti al momento dell’incidente. Il ferito, così come i lavoranti esaminati sinora, sarebbero tutti assunti regolarmente.   L’evento ha sconvolto tutto il personale a la proprietà della struttura. Sotto choc, invece, il conducente del pick-up il primo a soccorrere il collega. Sgomento anche nella sua città di residenza, 
Francavilla Fontana, dove ieri la notizia della morte si è diffusa velocemente. Lo sfortunato operaio è stato tra i primi ad essere assunto dalla società dell’imprenditore Rocco Cavallo di Ceglie Messapica, costruttore e proprietario dell’albergo. Molto apprezzato per la sua serietà e professionalità sul posto di lavoro, Molendini lascia la moglie e tre figli.

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