Giacomo Filippo in Valtellina, fortunatamente non ci sono stati feriti. La Protezione Civile sta seguendo con attenzione l'evolversi della situazione e, insieme alla Regione Lombardia e la Prefettura di Sondrio, ha provveduto all'attivazione del Comando operativo di vertice interforze della Difesa per garantire la massima assistenza alla popolazione interessata.
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Alle 16.20 circa la montagna crolla ma la frana era attesa da ore; da quando il sistema di monitoraggio aveva registrato un aumento del divario tra le rocce di più di 60 millimetri nelle 24 ore precedenti. Da giorni la strada statale 36, è chiusa al traffico proprio perché c'era la minaccia di caduta della frana, stimata in 5mila metri cubi di materiale.
Subito dopo la frana gli occhi erano puntati al Santuario della Madonna, costruito nel 1492, ma con lo stupore di chi guardava il campanile è rimasto intatto, pochissimi danni dovuti alle rocce. Alcuni problemi restano irrisolti purtroppo: i 1.500 abitanti dei comuni di Madesimo, Campodolcino e delle frazioni di San Giacomo Filippo, restano isolati per il sesto giorno consecutivo e la frana è avvenuta prima dell'inizio della stagione turistica che arriva a contare migliaia di persone ogni giorno. L'accesso ai piccoli borghi può avvenire solo via bosco e prima che la viabilità ordinaria venga ripristinata ci vorrà tempo perchè i posti devono essere messi in sicurezza e sgomberati dai materiali.