Focolaio Covid, sarebbe partito da un Festival del cinema in Sardegna: «Boom di contagi tra gli attori»

Focolaio Covid, sarebbe partito da un Festival del cinema in Sardegna: «Boom di contagi tra gli attori»
Focolaio Covid, sarebbe partito da un Festival del cinema in Sardegna: «Boom di contagi tra gli attori»
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Venerdì 30 Luglio 2021, 15:34 - Ultimo aggiornamento: 1 Agosto, 19:56

Focolaio Covid, sarebbe partito da un Festival del cinema in Sardegna: «Boom di contagi tra gli attori». Il coronavirus torna a far paura alle manifestazioni estive. Il quotidiano La Repubblica riporta di un cluster «forse nato da un Festival in Sardegna» che potrebbe aver provocato «un boom di contagi tra gli attori». Il festival a cui fa riferimento il giornale è il Filming Italy, diretto da Tiziana Rocca (e non Stefania Rocca come erroneamente scritto e che non ha assolutamente nulla a che fare con il festival sardo), che si è tenuto in Sardegna dal 21 al 25 luglio. Secondo la ricostruzione di Repubblica, si starebbero approfondendo i contatti avuti durante una festa al resort Forte Village di Cagliari, sulle spiagge caraibiche di Santa Margherita di Pula.

EDIT 1 AGOSTO 2021

Il festival a cui si fa riferimento Filming Italy è diretto da Tiziana Rocca e non Stefania Rocca come erroneamente scritto e che non ha assolutamente nulla a che fare con il festival sardo.

Ce ne scusiamo con i lettori e con i diretti interessati.

GLI OSPITI

Tra gli ospiti nazionali e internazionali del festival, Elizabeth Olsen, Heather Graham e Vanessa Hudgens, Valeria Golino, Valeria Mazza, Claudio Bisio, Sabrina Impacciatore, Paola Cortellesi, Riccardo Milani, Gianmarco Tognazzi, Tosca, Lina Sastri, Remo Girone e Claudia Gerini. L'organizzatrice come detto è Tiziana Rocca, certa che il protocollo sanitario «studiato da un ospedale di Cagliari con lo Spallanzani di Roma» abbia funzionato e che i contagi non provengano dalle giornate del cinema: «Ho parlato con quasi tutti i miei ospiti negli scorsi giorni e nessuno mi ha riferito di essere positivo».

LA ASL

La Asl Rm1 avrebbe confermato a Repubblica di aver effettuato un tampone, risultato positivo, a uno degli ospiti del festival che «risulterebbe irraggiungibile da due giorni». Ora sarebbe necessario tracciare i suoi contatti per ricostruire l'eventuale rete dei contagi. Tutto questo desterebbe preoccupazione, perché la situazione sarebbe stata gestita «nella massima omertà, nel silenzio, senza nessuna forma di collaborazione con le autorità sanitarie».

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