Flavio Briatore a Non è l'Arena dopo il Covid: «Attacco vergognoso al Billionaire perché non siamo i radical chic di Capalbio»

Flavio Briatore a Non è l'Arena: «Attacco vergognoso al Billionaire perché non siamo i radical chic di Capalbio»
Flavio Briatore a Non è l'Arena: «Attacco vergognoso al Billionaire perché non siamo i radical chic di Capalbio»
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Domenica 27 Settembre 2020, 22:01 - Ultimo aggiornamento: 23:31

«Sto benissimo, non sono mai stato male un giorno, la cosa più difficile è stata la quarantena dalla Santanché». Lo ha detto Flavio Briatore da Massimo Giletti a 'Non è l'Arena' su La7. «La solitudine è tremenda, 14 giorni sono molti. Gli ultimi giorni vivevo nel dramma del nuovo tampone». «Sono entrato in ospedale senza sapere nulla del Coronavirus, pensavo di avere la famosa prostatite che non auguro a nessuno di avere - ha aggiunto - neanche al presidente della Campania». 
 

 

«C'è stato un attacco bestiale alla Sardegna e alla Costa Smeralda, un attacco mediatico vergognoso al 'Billionaire'». Ha accusato Briatore. «Sicuramente nelle discoteche in Sardegna ci sono stati contagi come in molte altre discoteche, anche a Rimini, ma nessuno ha parlato della costiera romagnola mentre noi della Sardegna eravamo gli untori - ha aggiunto - i 'cafoni' della Sardegna, non come a Capalbio, dove invece stanno i radical chic».

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