Firma la supplenza in abito da nozze, la vera storia dietro l'immagine della prof: «Sono stata costretta»

Firma la supplenza in abito da nozze, la vera storia dietro l'immagine della prof: «Sono stata costretta»
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Giovedì 9 Settembre 2021, 19:54 - Ultimo aggiornamento: 11 Settembre, 16:23

Firma in abito da nozze il suo contratto di lavoro. Una docente di matematica è stata immortalata mentre in abito da sposa firma la sua supplenza per un anno nella scuola dove tra qualche giorno prenderà servizio. Un'immagine che voleva essere ironica, di grande attaccamento al lavoro e al senso del dovere, ma che in realtà cela tutta un'altra realtà.

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A svelarla è la stessa insegnante, Carmela Santoro, che con un post ha voluto rispondere alle numerose polemiche che si sono scatenate sotto al post su Facebook: «Non è un posto fisso, ma un semplice contratto annuale. Sono stata COSTRETTA ad andate a scuola a firmare altrimenti avrei perso un anno di lavoro. Purtroppo la gente parla senza sapere». Carmela, andata a scuola prima di recarsi in chieda il giorno del suo matrimonio, è l'esempio delle nuove generazioni di precari, costretti spesso a veri e propri salti mortali per garantirsi qualche mese di lavoro e di stipendio.

La scuola dove Carmela prenderà servizio aveva descritto in modo decisamente diverso la storia: «Ne abbiamo viste tante nella scuola, ma una così mai. Una nuova collega, almeno per quest'anno, doveva firmare l'assegnazione dell'incarico annuale per la disciplina di Matematica, aveva un impegno molto importante ma ha trovato il modo di venire comunque a scuola. Auguri Carmela, sei già entrata nei nostri cuori». Visto il gran polverone però l’IISS Majorana di Martina Franca, in provincia di Taranto ha deciso di cancellare il post: «Il desiderio era solo quello di partecipare e celebrare un momento di gioia e realizzazione personale di una collega.
Per quanti si pongono interrogativi e fanno commenti non condividendo o apprezzando lo spirito che ha indotto alla pubblicazione, le risposte vanno cercate altrove, ossia nella normativa di settore che disciplina aspetti puramente tecnici come la modalità in cui deve avvenire una presa di servizio in esito ad una nomina annuale, quando si può e quando non si può chiederne il differimento, la necessità di comunicare per iscritto e in modo formale la presenza di motivi che impediscono la presa di servizio, pur non sussistendo i motivi del differimento».

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