Feste in casa, l'ordinanza del sindaco contro gli "spioni": multa salata per chi denuncia i vicini

Dal sindaco leghista ordinanza contro gli "spioni" delle feste in casa: «Denuncia e multa fino a 516 euro»
Dal sindaco leghista ordinanza contro gli "spioni" delle feste in casa: «Denuncia e multa fino a 516 euro»
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Giovedì 22 Ottobre 2020, 15:46

Dal sindaco leghista un'ordinanza contro gli "spioni", ovvero contro chi chiama le forze dell'ordine in caso di assembramenti in casa con oltre sei persone. Accade a Borgosesia, in provincia di Vercelli, dove un'ordinanza del sindaco e parlamentare della Lega Paolo Tiramani prevede una denuncia per procurato allarme e una multa salata per chi dovesse segnalare la presenza di troppe persone in una casa senza fondati motivi.

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Secondo Tiramani l'ordinanza è dovuta alle troppe telefonate di allarme dovute non a veri assembramenti, ma a dispetti tra vicini. «Visto che molte delle segnalazioni ricevute sono risultate prive di fondamento, e dovute esclusivamente a cattivi rapporti di vicinato - dice - ho deciso di intervenire. La parte del Dpcm sui 'delatori' crea problemi non indifferenti, come peraltro avevo temuto fin da subito».

«Le segnalazioni infondate hanno impegnato senza motivo la nostra Polizia Municipale per le opportune verifiche, facendoci sprecare tempo e denaro, per non parlare poi dell'aggravarsi delle tensioni sociali e del clima di allarmismo nei confronti dell'emergenza sanitaria.

Ho quindi provveduto ad emettere immediata ordinanza per stabilire che le segnalazioni devono essere circostanziate ed effettuate in modo ufficiale». Se effettivamente si tratterà di violazione del Dpcm, proseguono dal Comune, si interverrà opportunamente. «In caso contrario si verificherà se i segnalatori siano perseguibili per procurato allarme, e quindi passibili di ammenda da 10 a 516 euro». 

❌ Oggi ho deciso (dopo averci pensato lungamente) di fare un’ordinanza contro i delatori da DPCM. Sono stufo... non è...

Pubblicato da Paolo Tiramani su Mercoledì 21 ottobre 2020
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