Fa un tampone per andare a cena, ma è positivo: 40enne si rende irreperibile e gira il Veneto per lavoro

Fa un tampone per andare a cena, ma è positivo
Fa un tampone per andare a cena, ma è positivo
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Domenica 19 Settembre 2021, 20:36 - Ultimo aggiornamento: 20 Settembre, 13:36

Nonostante fosse positivo al covid, si spostava per tutto il Veneto per lavoro. Nella serata di venerdì la polizia locale di Curtarolo hanno effettuato un controllo nell'abitazione dell'artigiano 40enne dopo esser stato irreperibile dopo il risultato del tampone.

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Dopo aver raccolto le testimonianze dei vicini di casa, gli agenti hanno appurato come l'uomo uscisse di casa ogni giorno per andare al lavoro, di fatto violando il provvedimento di isolamento domiciliare fiduciario emesso nei suoi confronti dall'Ulss a seguito di accertata positività al Covid-19. Lo hanno così aspettato sotto casa per oltre un'ora, e al suo arrivo la polizia locale gli ha contestato la violazione della misura restrittiva a cui era sottoposto per contenere la diffusione del cornavirus e delle sue varianti.

Pochi giorni prima il 40enne aveva effettuato un tampone rapido in farmacia per ottenere il Green pass per poter andare a cena a risotrante, ma l'esito del tampo è stato positivo.

A questo punto avrebbe dovuto compiere il test molecolare per accertare il risultato del tampone rapido, ma non lo ha mai fatto rendendosi irreperibile alle autorità sanitarie.

Alle contestazioni degli agenti, l'uomo ha dichiarato che si trattava solo di un equivoco. Il risultato del tampone, a suo dire, era sicuramente sbagliato in quanto lui si sentiva bene e non aveva alcun sintomo. Quando, poi, gli è stata contestata la violazione dei provvedimenti sanitari, infastidito ha dichiarato «il covid è una minch*ata, le restrizioni sono anticostituzionali».

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