Esplosione in fabbrica, chi erano i tre operai morti: Paolo, Nicola e Carlo lasciano mogli e figli

Esplosione in fabbrica, chi erano i tre operai morti: Paolo, Nicola e Carlo lasciano mogli e figli
Esplosione in fabbrica, chi erano i tre operai morti: Paolo, Nicola e Carlo lasciano mogli e figli
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Martedì 22 Dicembre 2020, 14:34

Una tragedia inaccettabile a ridosso di un Natale difficile, quella della morte di tre operai in seguito alla deflagrazione avvenuta in una fabbrica di esplosivi a Casalbordino (Chieti). Ci sono tre diverse comunità in lutto per Paolo, Nicola e Carlo, i tre lavoratori morti ieri, che lasciano le loro famiglie, con mogli e figli.

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Il comune di Casalbordino piange Nicola Calameo, 46 anni, una moglie e due figli adolescenti, di 14 e 16 anni. La comunità di Pollutri è invece in lutto per Paolo Pepe, 45 anni, una compagna e un figlio di tre anni: l'uomo era molto conosciuto nel suo paese ed era attivo nel sociale, ricoprendo la carica di vicepresidente dell'Avis locale. A Guilmi, invece, il lutto è per Carlo Spinelli, 54 anni, una compagna e tre figli.

I tre operai stavano svolgendo il loro ultimo turno prima delle ferie di Natale, nella sede della Sabino Esplodenti.

Il sindaco di Casalbordino, Filippo Marinucci, ha commentato così la tragica notizia con un post ufficiale del Comune: «A Dio, Carlo. A Dio, Paolo. A Dio, Nicola. A nome di tutta la comunità esprimo i miei più sinceri sentimenti di cordoglio a coloro che sono stati colpiti da questa immane tragedia. Gli incidenti sul lavoro che spezzano le vite umane sono avvenimenti difficili da comprendere. Esprimo tutta la mia vicinanza, in questo momento di dolore, ai familiari per aver perso il proprio caro in maniera così violenta. La nostra vicinanza va’ anche alle comunità di Pollutri e di Guilmi che insieme a noi piangono le vittime di questa tragedia. Il giorno del funerale del concittadino Carlo Spinelli sarà decretato il lutto cittadino».



 

Restano da capire le cause della tragedia. La Sabino Esplodenti, da quasi mezzo secolo, si occupa dello smaltimento di materiali esplosivi: un lavoro delicato e pericoloso, che i tre operai morti svolgevano da sempre con la massima accortezza. In quel momento, Carlo, Paolo e Nicola stavano movimentando razzi di segnalazione per barche da smaltire. La Procura di Vasto ha aperto un'inchiesta e le indagini saranno svolte da carabinieri e vigili del fuoco, che dovranno fare chiarezza sull'accaduto.

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