Allarme super batteri: prima epidemia. Tutto è iniziato con la chirurgia low cost

foto di repertorio
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di Mauro Favaro
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Venerdì 6 Aprile 2018, 09:07 - Ultimo aggiornamento: 10:38
TREVISO  - I super-batteri mettono paura. Il Ca' Foncello è riuscito a spegnere una prima epidemia esplosa nella Marca. Ma c'è il rischio di trovarsi a combattere sempre più spesso contro infezioni causate da ceppi in grado di resistere agli antibiotici. «Fino a un paio di anni fa c'erano solamente venti casi in tutta Italia di ceppi resistenti spiega Roberto Rigoli, direttore della Microbiologia dell'ospedale di Treviso ma adesso siamo arrivati a contare addirittura 35 casi in un anno solo nella nostra zona di Treviso. Lee infermiere epidemiologiche sono essenziali nella lotta contro questo nuovo problema». I ceppi che resistono agli antibiotici sono sempre più numerosi. Tra quelli quasi invincibili spicca il New Delhi. Si tratta di un batterio arrivato proprio dall'India. La letteratura medica dice che è stato un effetto collaterale del turismo della chirurgia plastica economica. «Tutto è iniziato con i viaggi in India - dice Rigoli - per gli interventi a basso costo». Qui hanno trovato terreno fertile a causa dell'abuso di antibiotici. Adesso si stanno espandendo in modo esponenziale.
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