Appalti pilotati in cambio di mazzette e posti di lavoro: dopo gli arresti il Sindaco si dimette

Eleonora Della Penna
Eleonora Della Penna
di Bianca Francavilla
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Mercoledì 13 Dicembre 2017, 15:37
In seguito all'indagine denominata "Touchdown" che ha svelato un sistema di politica corrotto portando all'arresto di 19 politici, dirigenti e imprenditori, il Sindaco di Cisterna Eleonora Della Penna ha rassegnato le sue dimissioni. Contestualmente, decade anche la carica da presidente della Provincia di Latina. 

In una lettera protocollata ai due Enti ha ringraziato staff, consiglieri e Sindaci che l'hanno accompagnata in questi anni ed ha chiesto scusa ai cittadini. «Nonostante la sottoscritta abbia ricevuto segni di vicinanza e sostegno da parte di tantissimi cittadini - si legge nella lettera inviata alla stampa -, con la presente sono a chiedere scusa pubblicamente per non aver individuato con oculata attenzione atteggiamenti e condotte lesive della dignità di tutti noi. Non posso, come tutti, che essere sconvolta e amareggiata per quanto accaduto ma come ho sempre detto e sostenuto che chi governa è chiamato a prendere delle decisioni e questa scelta - che nonva interpretata come una ammissione di responsabilità giuridica né tantomeno un colpo di spugna sul oiano politico - rappresenta un atto dovuto di correttezza politica e dignità personale volto anche a ristabilire un minimo di serenità nei due enti che rappresento. Rimando - conclude - ulteriori considerazioni di natura politica e personale ad un secondo momento quando avrò a disposizione tutti gli elementi utili che mi consentano di esprimermi con precisione e minore coinvolgimento politico».

Nell'inchiesta è stato svelato un sistema corrotto in cui gli appalti su verde pubblico, strade, cimitero, raccolta differenziata venivano pilotati per far vincere le ditte amiche. In cambio gli imprenditori "ringraziavano" i politici di turno con mazzette e posti di lavoro. I Carabinieri di Latina, con a capo il comandante Gabriele Vitagliano, hanno sequestrato 400mila euro di mazzette che nelle intercettazioni telefoniche venivano chiamate "caffettini".
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