Elena Del Pozzo, la mamma ha risposto al gip: ma restano i punti oscuri. L'avvocato: «Non è serena»

I video delle telecamere di sorveglianza e l'autopsia sul cadavere della bambina potranno dare ulteriori indizi per le indagini

Elena del Pozzo, oggi la mamma davanti al gip. Il legale: «Non è serena». L'ipotesi choc del presunto complice
Elena del Pozzo, oggi la mamma davanti al gip. Il legale: «Non è serena». L'ipotesi choc del presunto complice
di Alessia Strinati
3 Minuti di Lettura
Venerdì 17 Giugno 2022, 10:39 - Ultimo aggiornamento: 18 Giugno, 14:27

La mamma di Elena Del Pozzo, Martina Patti, è stata ascoltata oggi in un interrogatorio davanti al gip Daniela Monaco Crea. La 23enne accusata della morte della figlia di appena 5 anni si trova in carcere a Catania sotto stretta sorveglianza, per paura che possa commettere gesti estremi. Il gip dopo l'interrogatorio valuterà per la convalida del fermo: nel mentre continuano le indagini per fare chiarezza sulla dinamica del delitto.

La lettera del papà: «Quella donna è un mostro, è stato un delitto studiato»

La Patti ha risposto alle domande del giudice.

Il suo legale, l'avvocato Gabriele Celesti, ha voluto precisare: «Per evitare strumentalizzazioni posso riferire unicamente che si è svolto l'interrogatorio ed il giudice ha riservato l'ordinanza di convalida. La mia assistita ha riposto alle domande. Non posso aggiungere dettagli di nessun tipo. I punti oscuri saranno oggetto di approfondimento investigativo anche alla luce delle dichiarazioni che sono state fatte ». Prima di entrare nel carcere aveva fatto sapere che sarebbe stata la sua assistita a decidere in corso d'opera: «Se lei vorrà colmare alcuni 'buchi' allora farà dichiarazioni aggiuntive. Ma potrebbe scegliere di non farle in questa fase e le farà più avanti». Poi aveva aggiunto: «Quello che mi ha detto in video chiamata non posso dirlo. Non è in uno stato d'animo sereno. Vedremo se stamattina parlerà».

Doppio mistero sulla morte della bambina. Rilievi a casa di Martina Patti

La donna è accusata di omicidio premeditato pluriaggravato e occultamento di cadavere, sarebbe stata più volte chiamata in infermeria per il supporto psicologico ma è stata definita serena e tranquilla. Nel corso dell'interrogatorio dovrà ripercorrere quello che è successo la sera dell'omicidio, nello specifico cosa è accaduto nelle ore in cui  è stata uccisa la piccola, occultato il cadavere e ci sono state le numerose richieste di aiuto dei parenti. Il sospetto è che la donna possa essere stata aiutata da qualcuno e che nell'omicidio della piccola Elena ci sia quindi un complice. Restano poi da chiarire il movente e l'arma del delitto con cui è stata uccisa la bambina. 

 

Ad aiutare gli inquirenti potrebbero esserci delle immagini riprese da alcune telecamere di sorveglianza nel quartiere in cui abita la donna: il video potrebbe permettere di accertare se qualcuno ha raggiunto Martina e per quanto tempo si è fermato. Ulteriori informazioni sulla dinamica del delitto potrebbe darle l'autopsia che verrà condotta oggi sul cadavere di Elena. Ma su tutti questi elementi chiave resta un grande riserbo.

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA