Elena Del Pozzo, doppio mistero sulla morte della bambina. Rilievi a casa di Martina Patti

Elena Del Pozzo, doppio mistero sulla morte della bambina. Rilievi a casa di Martina Patti
di Ilaria Del Prete
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Giovedì 16 Giugno 2022, 09:05 - Ultimo aggiornamento: 17 Giugno, 14:54

La speranza di ritrovarla viva dopo la denuncia di rapimento è durata poche ore. Nessun uomo incappucciato aveva strappato alle braccia della madre la piccola Elena Del Pozzo, 5 anni. La bambina è stata uccisa proprio dalla mamma, Martina Patti, che ha confessato l'omicidio. Ma sulla vicenda ci sono ancora almeno due punti oscuri e proseguono le indagini per fare luce sulla vicenda che ha sconvolto il paese di Mascalucia, nel catanese, e l'Italia intera. 

Il luogo del delitto e i complici

«I punti da chiarire - evidenzia il capitano dei carabinieri del comando provinciale di Catania Salvatore Mancuso - sono il luogo del delitto e l'eventuale responsabilità di altre persone o nella commissione dell'omicidio o nell'occultamento del cadavere». È per questo che i carabinieri nelle ultime ore hanno ascoltato amici e parenti. Intanto per oggi sono previsti i rilievi del Sis nella casa dove Elena viveva con la mamma, e serviranno a chiarire il luogo del delitto: la bambina è stata uccisa proprio lì o nella campagna abbandonata dove la donna ha fatto ritrovare il cadavere in diversi sacchi neri di plastica? E se la piccola fosse stata uccisa in casa, Martina Patti avrebbe ripulito tutto da sola o grazie all'aiuto di un complice?

 

L'arma e il corpo seminudo

L'arma intanto non è stata ancora trovata.

La bambina sarebbe stata uccisa con un'arma da taglio, perché il corpo aveva ferite compatibili con un coltello da cucina. Inoltre, la piccola è stata ritrovata seminuda: l'ipotesi è che la madre volesse inscenare un tentativo di violenza sessuale. 

L'incontro in carcere

 

Oggi intanto, l'avvocato Gabriele Celesti, legale di Martina Patti, sta incontrando la donna in carcere, dove si trova in isolamento, per definire anche la strategia processuale in attesa dell'udienza di convalida davanti al gip del tribunale di Catania fissata per domattina. Sempre tra oggi e domani verranno ultimati gli atti per il conferire l'incarico da affidare al medico legale che dovrà effettuare l'autopsia sul corpicino della piccola Elena. La donna è in stato di fermo per omicidio premeditato pluriaggravato e occultamento di cadavere. 

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