Ecobonus al 110%, in cosa consiste e chi ne ha diritto? Ecco tutte le informazioni per ottenerlo

Ecobonus al 110%, in cosa consiste e chi ne ha diritto? Ecco tutte le informazioni per ottenerlo
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Venerdì 15 Maggio 2020, 20:01
Detrazioni fiscali fino al 110% per interventi di ristrutturazione edilizia. Questo è quanto previsto dal Decreto Rilancio e permetterà di usufruire di un ecobonus che consentirà di migliorare gli edifici dal punto di vista dell'efficienza energetica, praticamente a costo zero.

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Nell'ecobonus sono inclusi il sismabonus, dovuto a chi ristruttura edifici lesionati a seguito di un sisma e l'ecobonus che riguarda l'ammodernamento dal punto di vista energetico. Nel caso di condomini il bonus varrà per l'intera struttura e non per il singolo appartamento. Ma come funziona questo ecobonus e chi può richiederlo?

Il bonus consentirà una detrazione del 110% che di fatto si tradurrà con un guadagno per chi li effettuerà nelle proprie abitazioni. La detrazione sarà spalmata nei 5 anni successivi, inotre, chi vorrà, potrà cedere il 10% del credito a banche o ai servizi di impresa per uno sconto. Lo scopo è di poter non solo mettere a norma edifici e impianti, ma anche quello di creare lavoro. 

Otterrà l'ecobonus per intero chi deciderà di apportare un miglioramento di almeno due classi energetiche dell'edificio o in alternativa per portarlo al massimo esistente. L'ecobonus può essere richiesto solo per le spese effettuate dal 1 luglio 2020 al 31 dicembre 2021. Gli interventi poi andranno comunicati all'Enea. Ma di che tipo di interventi si tratta?
-Isolamento termico dell'edificio che riguardino oltre il 25% dell'intonaco, per un massimo di 60mila euro per ogni unità immobiliare
-Sostituzione nelle parti comuni degli edifici degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti centralizzati per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria a condensazione, con efficienza almeno pari alla classe A. Il tetto in questo caso è di 30mila euro "moltiplicato per il numero delle unità immobiliari che compongono l'edificio.
-Interventi nelle case unifamiliari (quindi non i singoli appartamenti all'interno di un condominio) per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con impianti a pompa di calore di riscaldamento, raffrescamento o fornitura di acqua calda sanitaria. Anche qui la soglia è di 30mila euro.
-impianti fotovoltaici, con un tetto massimo di spesa di 48mila euro, purché l'installazione degli impianti sia eseguita congiuntamente ad uno degli interventi che abbiamo elencato sopra, e cioè coibentazione dell'edificio o sostituzione degli impianti di climatizzazione (o entrambi).

Possono richiedere il superbonus condomini o privati perché si tratti di case popolari o di prime case, anche se rientrano le seconde case purché il rinnovamento sia di tipo energetico
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