Donne sante e beate nelle scelte di Papa Francesco: 22 canonizzate, 150 beatificate. Un nuovo modello?

Donne sante e beate nelle scelte di Papa Francesco: 22 canonizzate, 150 beatificate. Un nuovo modello?
Donne sante e beate nelle scelte di Papa Francesco: 22 canonizzate, 150 beatificate. Un nuovo modello?
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Venerdì 5 Novembre 2021, 09:23 - Ultimo aggiornamento: 09:36

Papa Francesco punta sulle donne? Sono 22 le donne canonizzate e 150 quelle beatificate in attesa di essere proclamate sante. Una politica della santità femminile nel pontificato di Bergoglio, con le nuove sante e le nuove beate che rappresentano un modello di donna offerto dal pontefice ai fedeli: sono gli argomenti da cui parte il prossimo numero della rivista “Donne Chiesa Mondo”, il mensile femminile dell’Osservatore Romano online dal 6 novembre sul sito (qui il link).

“I numeri parlano anche in questo caso – scrive la filosofa Angela Ales Bello- 22 donne canonizzate e 150 beatificate in attesa di essere proclamate sante. In quest’epoca di pandemia c’è stata una sospensione dell’iter complesso che conduce alle proclamazioni di santità, ma molto indicativo è che l’unica donna dichiarata santa nel 2021 sia stata Margherita di Città di Castello. Una vita che definiremmo senz’altro tragica dal punto di vista umano; si tratta di uno “scarto”, di un essere umano rifiutato dagli stessi genitori che Papa Francesco ha voluto canonizzare di sua iniziativa”. Se c’è una linea nelle scelte di questo Papa va ricercata nella piena umanità di queste donne; se c’è un modello di chiesa che suggeriscono è quello di una chiesa giusta. Sono donne che hanno vissuto secondo le Beatitudini, il concetto che Francesco sottolinea in Gaudete et exsultate, l’esortazione apostolica sulla chiamata alla santità nel mondo contemporaneo.

Capovolgendo la scala dei valori, hanno vissuto controcorrente.

Nel martirologio ci sono regine e contadine, religiose e laiche, martiri. La prima santa di Francesco è stata Madre Laura di santa Caterina da Siena, al secolo Laura Montoya Upegui (Jericò 1874 – Medellin 1949), canonizzata nel 2013. “Sarà forse un caso che sia stata proprio una religiosa nata e vissuta nel continente sudamericano a inaugurare le canonizzazioni di donne volute dal pontefice venuto dalla “fine del mondo” - scrive la giornalista Bianca Stancaneli - ma non è certo un caso che la storia di madre Laura, fondatrice della Congregazione delle Suore missionarie di Maria Immacolata e di santa Caterina da Siena, sia segnata dal coraggio, dall’umiltà, e soprattutto dalla volontà tenace di costruire una comunità di donne unite dal desiderio di dedicarsi agli ultimi, ai poveri, ai dimenticati”.

All’interno della rivista gli interventi di due teologhe Marinella Perroni “Nessuno è santo da solo” e Cristina Simonelli “La santità della porta accanto ha bisogno di miracoli?” La scrittrice Carola Susani racconta Conception Cabrera de Armida, la prima laica beata del Messico, madre di nove figli. La giornalista Federica Re David firma l’inchiesta sull’uso delle sante nei social, alle quali sono dedicate edicole votive virtuali, con gli ex voto sotto forma di emoticon e gif, e le richieste di grazia via post. La star del web è Santa Rita.

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