Domatore ucciso dalla tigre, la moglie interviene: «Non sopprimete l'animale, non è colpa sua»

Domatore ucciso dalla tigre, la moglie interviene: «Non sopprimete l'animale, non è colpa sua»
di Alessia Strinati
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Martedì 16 Luglio 2019, 15:54
Il marito domatore viene sbranato da una tigre, ma ora la moglie chiede che l'animale venga salvato. Ettore Weber è stato ucciso da una tigre durante l'addestramento in un circo Orfei a Triggiano, nel Barese, ma la moglie ha chiesto che al felino non venga fatto nulla, perché non è colpa sua e quello che è accaduto è uno dei "rischi del mestiere".

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La donna, sposata con Ettore da oltre 40 anni, ha assistito al terribile incidente. Lui era nella gabbia per una piccola esibizione privata, una cosa che faceva piuttosto di frequente per avere un contatto costante con gli animali. La moglie era abituata a vederlo fuori dalla gabbia, ma l'incidente si è svolto in una manciata di secondi, un tempo così breve che non gli ha dato nemmeno il tempo di fare un cenno e che non ha permesso alla donna di metterlo in salvo.

La moglie spiega che c'è un protocollo ben preciso in cui il domatore si muove in un certo modo, tiene la carne in un posto preiso, svolge sempre gli stessi movimenti. Quel giorno Ettore ha fatto un passo in più ed è finito sotto alla tigre che non lo ha sbranato, precisa, ma lo ha colpito con una zampa recidendogli però la giugulare. L'uomo è caduto a terra ed è morto in pochissimi minuti, le altre tigri sono scappate nel tunnel della gabbia in cui stanno di solito, non aggredendolo, e quella che lo aveva colpito è rimasta sopra di lui a guardarlo. «Era come se avesse capito che aveva commesso un errore», chiarisce la donna, specificando che si tratta pur sempre di animali predatori e quello che è accaduto non è colpa loro.
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