Dj Fabo, i pm chiedono il rinvio a giudizio per Cappato: "Deve essere processato"

Dj Fabo, i pm chiedono il rinvio a giudizio per Cappato: "Deve essere processato"
Dj Fabo, i pm chiedono il rinvio a giudizio per Cappato: "Deve essere processato"
di Angela Calzoni
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 19 Luglio 2017, 10:41
Marco Cappato rischia di finire a processo per aver accompagnato in Svizzera Fabiano Antoniani, Dj Fabo, per permettergli di porre fine alla sua vita con il suicidio assistito. Il 40enne milanese era diventato cieco e tetraplegico dopo un gravissimo incidente stradale. Per lui l'esistenza era diventata solo fonte di sofferenze, così aveva chiesto aiuto all'associazione Luca Coscioni e Cappato aveva deciso di accompagnarlo in auto fino alla clinica Dignitas di Froch, vicino a Zurigo.

Adesso i pm Tiziana Siciliano e Sara Arduini hanno chiesto il rinvio a giudizio di Cappato, con l'accusa di aiuto al suicidio. Si tratta di un passaggio obbligato, dopo che il gip Luigi Gargiulo nelle scorse settimane ha respinto la richiesta di archiviazione proposta inizialmente dalla procura e il 10 luglio scorso ha disposto l'imputazione coatta per l'esponente radicale. Secondo il giudice, Cappato avrebbe spinto Dj Fabo a farla finito e rendendosi disponibile a accompagnarlo a Zurigo avrebbe rafforzato i suoi propositi di togliersi la vita.

Adesso spetterà al gup valutare la richiesta di processo da parte del gip e dei pm, che in un primo momento avevano invece puntato sull'archiviazione. La procura, infatti, in un primo tempo aveva scagionato Cappato sostenendo che «il diritto al suicidio faceva capo esclusivamente a Fabiano Antoniani», che però, per via dei suoi problemi di salute, non poteva mettere in atto i suoi propositi. Non solo. Era stato proprio Dj Fabo a manifestare il desiderio di farla finita.
«Il processo sarà l'occasione per processare una legge evidentemente inadeguata a rispettare i diritti delle persone che scelgono di morire senza soffrire», è stato il commento di Cappato.
© RIPRODUZIONE RISERVATA