Discoteche, Cts: «Riaperture ok con Green pass, capienza al 35%». I gestori: rivedere le percentuali

Discoteche, Cts: «Riaperture ok con Green pass, capienza al 35%». I gestori: rivedere le percentuali
Discoteche, Cts: «Riaperture ok con Green pass, capienza al 35%». I gestori: rivedere le percentuali
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Martedì 5 Ottobre 2021, 20:54 - Ultimo aggiornamento: 17 Marzo, 00:04

Discoteche, dal Cts via libera alle riaperture: «Ok con green pass e capienza al 35%». Il Cts ritiene che le attività delle sale da ballo possano essere consentite in zona bianca garantendo una presenza, compreso il personale dipendente, pari al 35% della capienza massima al chiuso e al 50% all'aperto, oltre all'utilizzo del Green pass e l'utilizzo della mascherina chirurgica nei vari momenti ad eccezione del ballo, paragonabile alle attività fisiche al chiuso. È quanto fa sapere in sintesi il Cts al termine della seduta odierna che ha analizzato la richiesta di parere sulle attività che hanno luogo in sale da ballo, discoteche e locali similari.

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I gestori: «Rivedere le percentuali»

«L'importante è riaprire ma così le condizioni non sono favorevoli, perché incideranno sui costi, mi auguro che in sede di Cdm si possano rivedere le percentuali sulla capienza nei prossimi giorni.

Altrimenti in queste condizioni per molti sarà difficile riaprire». Così il presidente del Silb - il sindacato dei gestori delle sale da ballo - Maurizio Pasca in merito al parere del Cts sulla riapertura delle discoteche al chiuso che - tra le disposizioni - prevede un limite di presenze pari al 35% della capienza massima al chiuso e al 50% all'aperto.

Sport: aggiornate le linee guida

Sono state pubblicate le nuove linee guida per lo sport di base e l'attività motoria che - secondo il dipartimento per lo Sport - recepiscono il Dl 127/21 in riferimento alla Certificazione Verde COVID-19 per i lavoratori del settore privato e le indicazioni del Comitato tecnico-scientifico sull'indice di affollamento in piscina.

La sottosegretaria allo Sport, Valentina Vezzali, informa che l'incontro di oggi fra il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, e il presidente della Lega nazionale dilettanti, Cosimo Sibilia, s'inserisce nel percorso di riforma. Il Dl 21 settembre individua misure urgenti per lo svolgimento in sicurezza del lavoro con l'estensione dell'ambito applicativo della certificazione e al rafforzamento dello screening. Interessano il mondo sportivo le misure degli artt. 3, 6 e 8.

Dal 15 ottobre al 31 dicembre, a chiunque svolge una attività lavorativa nel settore privato è fatto obbligo, ai fini dell'accesso ai luoghi in cui la predetta attività è svolta, di esibire su richiesta il Green Pass. La richiesta non si applica a soggetti esenti dai vaccini. L'art.6 stabilisce che le somme trasferite a Sport e Salute, ma non utilizzate, per pagare le indennità ai collaboratori sportivi sono riscritte entro il 15/10 all'entrata del bilancio dello Stato per essere riassegnate per il 50% al Fondo unico a sostegno del potenziamento del movimento sportivo e per il restante 50% al Fondo per il rilancio del sistema sportivo, amministrati entrambi dal Dipartimento per lo sport.

L'art.8, stabilisce che, entro il 30 settembre 2021, il Cts esprime parere sulle misure di distanziamento, capienza e protezione nei luoghi nei quali si svolgono attività culturali, sportive, sociali e ricreative. Quanto all'incontro Orlando-Sibilia, «rientra nel percorso di riforma - sottolinea Vezzali - che vede, al momento, l'attivazione di un tavolo di esperti che stanno valutando i numerosi contributi giunti da più parti, tra cui anche da parte della stessa Lnd. Quello del lavoro sportivo è infatti un tema assai importante su cui si fonda il futuro dello sport di base e di cui, oggi, il ministro Orlando ha avuto modo di constatare il grande valore».

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