Abusi e violenze su disabili: «Picchiati a bastonate, sedie spaccate in testa». Incastrati dai video choc

Abusi e violenze su disabili: «Picchiati a bastonate, sedie spaccate in testa». Incastrati dai video choc
Abusi e violenze su disabili: «Picchiati a bastonate, sedie spaccate in testa». Incastrati dai video choc
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Mercoledì 28 Luglio 2021, 15:53 - Ultimo aggiornamento: 30 Luglio, 16:23

Casi di presunte violenze sessuali, percosse, malnutrizione, abbandono di incapaci e somministrazione abusiva di farmaci. È quanto hanno scoperto i carabinieri del Nas in una struttura socioassistenziale per disabili psichici di Serradifalco (Caltanissetta) che ospitava nove persone. A conclusione dell'inchiesta, coordinata dalla procura nissena, carabinieri del gruppo tutela della salute di Napoli, con i militari del comando provinciale nisseno, hanno eseguito cinque ordinanze cautelari personali nei confronti di titolari e dipendenti della struttura, che è stata sequestrata.

I destinatari del provvedimento, uno in carcere, due ai domiciliari e due interdetti dalla professione per un anno, sono indagati, a vario titolo, di violenza sessuale aggravata, maltrattamenti, abbandono di incapaci ed esercizio abusivo della professione di infermiere. I particolari dell'operazione saranno illustrati nel corso di un incontro stampa in programma alle 10 al comando provinciale carabinieri di Caltanissetta.

 

Pazienti picchiati con bastoni e sedie

Abusi sessuali compiuti da uno degli indagati su anziana ospite non in grado di autodeterminarsi, pazienti picchiati anche con bastoni e colpiti con sedie lanciate contro di loro.

Pazienti insultati, abbandonati, malnutriti e alimentati solamente con riso o con pane raffermo, bagnato con acqua o latte. Sono le telecamere nascoste dai carabinieri nell'unica sede a Serradifalco, nel Nisseno, di due comunità per assistenza a disabili fisici a svelare il clima che si viveva in quello che gli stessi investigatori, in una nota ufficiale, definiscono un 'lager' in cui vivevano nove ospiti.

I militari dell'Arma ritengono «emblematico un episodio dove uno degli ospiti, cieco, viene picchiato brutalmente dall'operatore, poiché colpevole di aver orinato al di fuori del water». La struttura è stata sequestrata e un operatore, accusato anche di violenza sessuale aggravata, è stato portato in carcere. È accusato anche di abbandono di incapaci e di esercizio abusivo della professione infermieristica, per aver somministrato medicine, benché sprovvisto di specifico titolo professionale. Per il gestore e un'operatrice sono stati disposti gli arresti domiciliari.

Il provvedimento cautelare, emesso dal Gip di Caltanissetta, su richiesta della locale Procura, è stato notificato da militari dell'Arma anche a due dipendenti che sono stati interdetti dalla professione per un anno. Gli ospiti, di concerto con l'Asp, sono stati trasferite in altre strutture. L'inchiesta, denominata 'Bad careviger', si basa su indagini del Nas di Ragusa e dei carabinieri del comando provinciale di Caltanissetta. L'attività investigativa è scaturita da un controllo, eseguito nell'ambito di servizi disposti in campo nazionale dal comando Carabinieri per la Tutela della Salute di Roma, d'intesa con il ministero della Salute, finalizzati a monitorare la corretta gestione delle strutture socio-assistenziali.

Sei indagati: ecco chi sono

Sono sei gli indagati nell'ambito dell'operazione «Bad Caregiver» che ha portato al sequestro di due strutture di Serradifalco (Caltanissetta) dove alloggiavano nove anziani con disabilità psichica. I carabinieri hanno condotto in carcere Vincenzo Biundo, 54 anni, accusato di violenza sessuale aggravata, abbandono di incapaci e di esercizio abusivo della professione infermieristica, per aver somministrato medicine, benché sprovvisto di specifico titolo professionale.

Agli arresti domiciliari sono stati posti il gestore della struttura Rocco Giovanni Scordio, 50 anni, e un'operatrice, Rosa Anna Milazzo, 51 anni. La misura interdittiva di 12 mesi del divieto di esercitare la professione di operatore in comunità alloggio, case di riposo per anziani e in ogni altro tipo di comunità è stato disposto per due dipendenti, un 24enne e una 75enne. Una sesta persona è indagata in stato di libertà. Sono accusati dalla Procura di Caltanissetta, a vario titolo, di maltrattamenti, abbandono di incapaci ed esercizio abusivo della professione di infermiere. 

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