Covid, per Zangrillo i contagiati non sono malati. Poi la lite su Twitter con Nino Cartabellotta: «Studia»

Covid, per Zangrillo i contagiati non sono malati. Poi la lite su Twitter col medico: «Studia»
Covid, per Zangrillo i contagiati non sono malati. Poi la lite su Twitter col medico: «Studia»
di Domenico Zurlo
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Giovedì 13 Agosto 2020, 12:17

Mentre i contagi di Covid-19 tornano a salire in tutta Italia, anche nelle regioni del Sud, il medico Alberto Zangrillo torna a parlare di coronavirus ed è ancora polemica. Ospite di In Onda su La7, il medico di Berlusconi (nonché primario di terapia intensiva al San Raffaele di Milano) ha ripetuto un concetto già espresso nelle scorse settimane: i contagiati da Covid non sono malati, e col virus bisogna imparare a convivere.

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Su Twitter però qualcuno non ha preso bene queste affermazioni: tra loro Nino Cartabellotta, medico e presidente della Fondazione Gimbe, che non ha usato mezzi termini per criticare le parole di Zangrillo. «Questa affermazione in ottica di sanità pubblica è una grande bestemmia, caro Zangrillo», scrive Cartabellotta, al quale il primario del San Raffaele risponde con altrettanta franchezza: «Studia».

Alle rimostranze di un altro utente che gli ricorda le parole dette in studio sui malati in terapia intensiva («Quindi per lei la vita di una persona fragile vale meno delle altre?»), Zangrillo risponde poi: «Chissà come mai sono quelle persone con cui trascorro la mia giornata professionale da 30 anni».
Tra i commenti in tanti prendono le difese di Zangrillo, ma altrettanti lo criticano. Solo il tempo ci dirà, in questa infinita guerra tra medici, virologi ed esperti vari, chi ha ragione.

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