Covid, vertice tra Boccia, Arcuri e le Regioni. Il ministro: «Subito disponibili 10.300 posti in terapia intensiva»

Covid, vertice tra Boccia, Arcuri e le Regioni. Il ministro: «Subito disponibili 10.300 posti in terapia intensiva»
Covid, vertice tra Boccia, Arcuri e le Regioni. Il ministro: «Subito disponibili 10.300 posti in terapia intensiva»
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Giovedì 29 Ottobre 2020, 15:51 - Ultimo aggiornamento: 16:00

Questa mattina il ministro delle Autonomie Francesco Boccia ha incontrato in una riunione operativa il commissario per l'emergenza Domenico Arcuri e i presidenti delle Regioni: l'argomento erano i tamponi, le terapie intensive e le risorse delle reti ospedaliere per fronteggiare la seconda ondata del Covid-19. Una riunione fondamentale per decidere le strategie per contenere il boom di ricoveri degli ultimi giorni.

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In tutta Italia, ha detto il ministro Boccia nel corso della riunione, possono essere disponibili «immediatamente e in tempo reale» oltre 10.300 posti di terapia intensiva. Boccia ha sottolineato che si tratta della somma dei posti già attivi nelle singole regioni quelli attivabili grazie ai materiali inviati dal commissario. «Oggi dobbiamo dare un messaggio chiaro al paese e tranquillizzare i cittadini - ha detto - Già ad aprile, nel picco dell'emergenza, avevamo toccato 9.500 posti di terapia intensiva».

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Serve il «massimo impegno» per chi è in ospedale e per chi è malato, dunque «tutti al lavoro e senza polemiche, che nessuno capirebbe e sarebbero imperdonabili». Così il ministro Boccia, secondo quanto si apprende, si è rivolto alle Regioni nel corso della riunione, ribadendo che il governo è «sempre al fianco delle Regioni per ogni necessità e continua senza sosta» a supportarle per il «rafforzamento delle reti sanitarie territoriali».

ARCURI: REGIONI CI DICANO QUANTI TAMPONI SERVONO «Sui test molecolari è già pronta una nuova richiesta d'acquisto ma serve identificare il quantitativo per evitare di comprare una dotazione che poi nei fatti non viene utilizzata; per questo chiediamo un riscontro alle regioni», ha detto il commissario all'emergenza coronavirus Domenico Arcuri al vertice con le Regioni e il ministro Francesco Boccia, secondo quanto si apprende. «Per i test antigenici è stata conclusa l'acquisizione di altri 10 milioni di test rapidi su tampone nasofaringeo - ha aggiunto Arcuri -. Sui tamponi è già stato inviato il contratto per un'ulteriore fornitura di 1,2 milioni a settimana».

"POSSIBILI 300MILA TAMPONI AL GIORNO" «Ieri abbiamo raggiunto un picco di 199 mila tamponi processati, 15 milioni in totale dall'inizio dell'emergenza. Il paese oggi, in base al fabbisogno inviato dalle singole Regioni, è stato messo nelle condizioni di poter fare oltre 500 mila test al giorno, di cui 300 mila molecolari al giorno; decidiamo insieme alle regioni, in base anche alla reale possibilità di effettuarli, se procedere su questa linea o se preferite modificare ad horas il fabbisogno; in questo caso, comunicatecelo e adattiamo le forniture», le parole del commissario Arcuri.

«Abbiamo inviato una mail alle Regioni con la richiesta dei fabbisogni per le terapie intensive in modo da poter alleggerire il carico negli ospedali. Appena avremo raccolto i loro riscontri procederemo con una nuova distribuzione di materiali». Così il commissario Domenico Arcuri. «Al momento, in base ai materiali già inviati nei mesi precedenti dalla struttura commissariale, sono attivabili ancora 1.445 posti di terapia intensiva e le Regioni si stanno già attrezzando per attivarli - ha aggiunto il manager -; sono già nelle disponibilità altri 1.849 ventilatori pronti per la distribuzione. Dai dati in nostro possesso la percentuale dei pazienti in terapia intensiva rispetto ai posti letto attivati è pari al 22%, che scende al 18% attivando tutte le postazioni attivabili».

"SICILIA CHIEDE 35MILA TAMPONI AL GIORNO MA NE FA 6" Arcuri nella riunione con le Regioni e il ministro Francesco Boccia, secondo quanto si apprende, avrebbe fatto notare che «in Sicilia si fanno 6 mila tamponi al giorno e dalla Regione Autonoma fanno una richiesta di 35 mila tamponi al giorno». Arcuri ha chiesto alla dirigente della Regione Sicilia collegata in videoconferenza di rimodulare la richiesta in base alla reale capacità che la Regione ha di processare i tamponi quotidianamente. «Nelle ultime settimane i contagiati si sono decuplicati - ha risposto la dirigente, sempre secondo quanto riferito -. L'idea dell'assessore Razza è di poter effettuare tutti quei tamponi al giorno anche se, forse, ha ragione il commissario, quel numero è troppo elevato».

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