Covid e vaccini, allarme furti negli ospedali: «Non facciamoci trovare impreparati»

Covid e vaccini, allarme furti negli ospedali: «Non facciamoci trovare impreparati»
Covid e vaccini, allarme furti negli ospedali: «Non facciamoci trovare impreparati»
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Martedì 24 Novembre 2020, 17:46

Allerta rischio furti negli ospedali in prima linea contro il Covid. «Il valore economico, clinico e sociale dei vaccini, ancor più di quelli utili a contrastare una pandemia, è così alto che potrebbe richiamare l'attenzione di soggetti della criminalità organizzata. Gli stessi che già negli anni scorsi si sono fatti protagonisti di furti in tante farmacie ospedaliere del nostro Paese. Non possiamo rischiare oggi di rivivere quelle situazioni inserite in un contesto ben più drammatico e diffuso, e per questo abbiamo deciso di alzare il livello di attenzione di tutto il sistema per non farci trovare impreparati». Lo afferma Arturo Cavaliere, presidente della Società italiana di farmacia ospedaliera e dei servizi farmaceutici delle aziende sanitarie (Sifo), ente che in una nota lancia un Sos sul rischio furti per gli attesi prodotti-scudo contro Covid-19.

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I PRECEDENTI Negli anni scorsi la Sifo, per far fronte ai numerosissimi furti di farmaci e medical devices - ricorda la società - aveva collaborato con i Nas e poi con Aifa. In particolare, con l'Agenzia del italiana del farmaco aveva avviato il progetto 'Padlock' che, grazie anche alla collaborazione di Scuola superiore Sant'Anna, Farmindustria, Ania e Aiba, aveva messo a punto le Linee guida per fornire tutte le indicazioni necessarie a progettare e valutare il sistema di gestione per garantire la sicurezza del farmaco nella farmacia ospedaliera, consentendo agli agenti delle amministrazioni di controllare la corretta implementazione e gestione del sistema messo in opera.

Quel documento oggi ritorna di grande attualità, sottolinea la Sifo.

«Il messaggio che oggi Sifo ritiene di dover inviare a tutti gli attori della filiera, cioè istituzioni, decisori, gestori e operatori - spiega Marcello Pani, segretario nazionale Sifo e coordinatore del progetto Padlock - è quello di elevare al massimo il livello di attenzione, affinché il prezioso bene-vaccino sia protetto in tutte le fasi della sua gestione, con particolare riferimento al sito di stoccaggio che dovrà essere valutato con un approccio preventivo al fine di intraprendere le eventuali azioni di messa in sicurezza come ben descritto nelle Linee guida sopradette».

«Il contrasto al furto e al riciclaggio dei farmaci rimane al centro dell'attenzione di Aifa - commenta Domenico Di Giorgio, dirigente Area Ispezioni, Certificazioni, Contrasto al crimine farmaceutico dell'ente regolatorio nazionale - La collaborazione consolidata da anni con Sifo e col nostro network di esperti ha già permesso lo sviluppo di Linee guida che possono rappresentare un riferimento per gli operatori, anche in queste situazioni nuove determinate dalla situazione attuale».

«Le attività operative e la ricerca coordinate dall'Agenzia sul tema del contrasto ai furti farmaceutici rappresentano un'eccellenza a livello internazionale - evidenzia - In questi giorni, la letteratura relativa è stata aggiornata con una pubblicazione quadro realizzata con il Poligrafico dello Stato, che presenteremo a dicembre in un evento che vedrà anche il coinvolgimento di Sifo, per sottolineare l'importanza che diamo a questa collaborazione».

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