Covid, torna l'incubo zone rosse: in Calabria isolato un comune. «Tre focolai e 48 casi»

Covid, torna l'incubo zone rosse: in Calabria isolato un comune. «Tre focolai e 48 casi»
Covid, torna l'incubo zone rosse: in Calabria isolato un comune. «Tre focolai e 48 casi»
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Mercoledì 14 Luglio 2021, 22:42

Torna l'incubo zona rossa delle restrizioni anti Covid. Il presidente facente funzioni della Regione Calabria Nino Spirlì, con un'ordinanza che entra in vigore dalle 22 di oggi e sarà valida fino a tutto il 21 luglio prossimo, ha disposto la zona rossa nel comune di Terranova da Sibari, nel cosentino: la decisione è stata presa in considerazione della comunicazione del dipartimento di Prevenzione dell'Asp di Cosenza. 

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Le autorità hanno informato che nel comune «si rileva una significativa circolazione virale tra la popolazione residente ed una incidenza decisamente superiore alla media regionale del periodo, con 25 nuovi casi confermati registratisi negli ultimi 7 giorni e, complessivamente, 48 casi negli ultimi 14 giorni su una popolazione di circa 4700 abitanti». L'Asp ha anche segnalato la «presenza nel territorio di 3 importanti focolai, di numerosi soggetti già positivi al test antigenico rapido e i molteplici contatti stretti che hanno determinato l'applicazione di numerose misure di quarantena» proponendo «l'adozione delle misure restrittive di 'zona rossa'».

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In Calabria, è scritto nell'ordinanza di Spirlì, «dopo 11 settimane in cui i valori di incidenza per 100.000 abitanti sono risultati progressivamente in diminuzione, nella settimana appena trascorsa si è registrata una risalita di circa 5 punti di tale indicatore ed un incremento del 57% dei nuovi casi confermati, rispetto al dato della settimana precedente».

Inoltre, «la circolazione della variante 'Delta', stimata nel territorio regionale al 30%, ma in rapida progressione sull'intero territorio nazionale, impongono di mantenere alto il livello di attenzione, sia per prevenire eventuali risalite della curva dei contagi, che per il possibile aumento del grado di saturazione nel numero di posti letto occupati in area medica e terapia intensiva dell'intera Regione». 

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