Ora tocca ai 'sì vax': online l'appello contro i negazionisti. «Alziamo la voce anche noi»

Alla mobilitazione hanno già aderito più di 40mila persone

Dopo le numerose manifestazione dei No Green Pass, ora alzano la voce i Sì Vax con una raccolta firme su change.org arrivata a più di 40mila adesioni
Dopo le numerose manifestazione dei No Green Pass, ora alzano la voce i Sì Vax con una raccolta firme su change.org arrivata a più di 40mila adesioni
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Martedì 2 Novembre 2021, 14:40 - Ultimo aggiornamento: 15:25

Contagi in aumento, possibile proroga dello stato d'emergenza e terza dose in arrivo: è in questo scenario che sta emergendo l'eco, finora silenzioso, di gran parte degli italiani contro i No Green pass. Hanno iniziato i Sì vax di Trieste, lanciando su change.org una raccolta firme per far capire che la loro città non è quella dei portuali o dei negazionisti, ma molto di più. 

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L'obiettivo dell'appello, lanciato da Mitja Gialuz, docente, avvocato e presidente della società di vela che organizza la Barcolana e Tiziana Benussi, è chiaro: «Trieste è scienza, lavoro, cultura e responsabilità». Tale mobilitazione potrebbe coinvolgere tutta l'Italia, visto l'alto numero di adesioni: quasi 40mila persone in pochissime ore e in continuo aumento. 

«Nelle settimane scorse - si legge nel testo della petizione -  la nostra città è stata teatro di manifestazioni contro il Green pass: da qui è nata l’idea che Trieste sia la capitale italiana dei no vax, dei no Green pass e della cultura antiscientifica.Trieste non è questo. E vuole dirlo a gran voce.

Trieste è la capitale italiana della scienza e della scienza si fida. È una città che ha sofferto a causa di una pandemia che ha stroncato troppe vite, ha fatto soffrire tante persone e ha depresso l’economia».

«Il vaccino - si legge ancora - ci restituisce la libertà. La libertà di essere curati. La libertà di lavorare e di fare impresa. La libertà di studiare in classe e nelle università. La libertà di coltivare i propri interessi e di riprendere una vita sociale. La libertà di fare sport e di viaggiare. Chi combatte contro i vaccini e contro il green pass non deve mettere in pericolo queste libertà e la salute dei cittadini; non può danneggiare l’economia».

A queste parole arriva l'appoggio del presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga: «Non si può tornare a mesi fa a tutte le persone di buon senso con calma e tranquillità. Alziamo la voce anche noi. Iniziamo a farci sentire. Trieste è fatta da persone che si sono sacrificate. E,che sanno capire che un posto in terapia intensiva in meno occupato va a chi ne ha bisogno per altre patologie. Il vaccino - ha aggiunto il presidente leghista -  c'è e funziona, ha pochissime controindicazioni. Non ha per nulla natura carattere sperimentale». 

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