Covid, pronto soccorso presi d'assalto in tutte le Regioni. Medici d'urgenza: «Non reggiamo più»

Covid, pronto soccorso presi d'assalto in tutte le Regioni. Medici d'urgenza: «Non reggiamo più»
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Sabato 24 Ottobre 2020, 12:27 - Ultimo aggiornamento: 22:01

Negli ospedali italiani scatta l'allarme pronto soccorso. Criticità registrate in tutte le Regionipresidi presi d'assalto, file di ambulanze in attesa. Pazienti con sintomi Covid in attesa anche per diversi giorni. A sottolinearlo sono i medici in prima linea per bocca del presidente della Società italiana di medicina di emergenza-urgenza (Simeu) Salvatore Manca.

«La situazione nei Pronto soccorso (Ps) è drammatica - dice - con fortissime criticità in tutte le Regioni.

I Ps, in questi giorni, sono presi d'assalto da pazienti con sintomi da Covid-19 e ci sono file di ambulanze in attesa». I reparti Covid, racconta, «sono pieni ed i Ps stanno diventando un "parcheggio" per questi pazienti anche per 3-5 giorni. Stiamo assistendo tutti ma mancano medici e infermieri. Non ce la facciamo più a reggere».

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IN TOSCANA Stop alle visite di familiari o persone vicine a chi è ricoverato negli ospedali toscani. «Gli ospedali devono essere preservati», per cui «solo per le persone di particolare debolezza e fragilità potrà essere consentito per pochi minuti e con un breve contatto la visita», ha annunciato Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, illustrando i contenuti della nuova ordinanza regionale sull'emergenza Covid nel corso di una diretta Facebook. «Non possiamo rischiare che negli ospedali il virus si trasmetta», ha aggiunto.

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