Una pizza tra amici, poi il contagio: Leda muore di Covid a 87 anni

La pizza con le amiche e la giocata a carte erano un appuntamento fisso

Nonostante avesse due dosi di vaccino, Leda è morta contagiata dal Covid
Nonostante avesse due dosi di vaccino, Leda è morta contagiata dal Covid
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Sabato 11 Dicembre 2021, 10:37 - Ultimo aggiornamento: 17 Marzo, 06:46

Una pizza, il contagio covid e la morte. È la tragedia di Leda Grotta, 87 anni, nota commerciante moglianese. Era vaccinata con due dosi da settembre e ,senza neanche un giorno di degenza in ospedale, è deceduta nella notte tra l’8 e il 9 dicembre, in meno di 24 ore.

Aveva contratto il Covid due settimane prima durante una pizza tra amici. «È stata una cosa improvvisa - spiega la figlia Laura a Elena Filini del quotidiano Il Gazzettino -, aveva il Covid da due settimane, sembrava in miglioramento ma ad un certo punto le è salita la febbre. Così abbiamo dovuto ricoverarla e nel giro di poche ore si è aggravata».

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È vaccinato anche il marito Gianpaolo, 91 anni, ancora positivo mentre una terza amica, non vaccinata, è ancora in terapia intensiva. La pizza con le amiche la domenica e la giocata a carte insieme erano un appuntamento fisso. Ma stavolta il divertimento è stato fatale. Così si è contagiata la famiglia Grotta. L’altra coppia, vaccinata, aveva un leggero raffreddore ma non ha voluto comunque rinunciare all’appuntamento settimanale. Insieme per tutta la sera, prima al ristorante poi a casa, i sei amici si sono contagiati a vicenda.

«Quando è arrivata in ospedale le avevano dato ossigeno - continua la figlia - aveva saturazione bassa, e purtroppo c’era una polmonite in atto però non era grave e lei era presente, aveva parlato con i medici, aveva raccontato la sua storia clinica, stava bene aveva anche mangiato e invece nella serata è precipitato tutto, in poche ore».

Personaggio molto conosciuto a Mogliano, Leda Giusto Grotta ha avuto una vita lunga,particolare e piena di avvenimenti. Figlia di veneziani, Leda pur essendo nata a Mogliano si era poi trasferita in Laguna, dove i genitori avevano una trattoria. Orfana di madre giovanissima, con il marito Gianpaolo aveva aperto un maglificio e contemporaneamente gestito per trent’anni un negozio in centro tra via Terraglio e via Matteotti. Benché fosse invalida e su una carrozzina Leda era brillante, lucida e con il marito Gianpaolo aveva ancora fame di vita e di amicizia.

Ed è stato proprio durante un momento conviviale che sono stati contagiati. «Non aveva ancora fatto la terza dose perché non erano scattati i sei mesi. Ora mio padre è prostrato, il vuoto è molto pesante per lui», riprende la figlia. Gli amici che hanno dato il via al contagio hanno contratto il virus in forma lieve e così il marito novantenne di Leda. L’amica non vaccinata invece è in terapia intensiva, tuttavia in miglioramento. I funerali di Leda Grotta saranno celebrati mercoledì alle 15 dicrembre alla chiesa di Santa Maria Assunta.

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