Covid, Massimo Andreoni: «In Gran Bretagna gestione scellerata, serve imporre la quarantena»

L'infettivologo di Tor Vergata: «La gestione italiana corretta, loro hanno lasciato circolare il virus»

Covid, Massimo Andreoni: «In Gran Bretagna gestione scellerata, serve imporre la quarantena»
Covid, Massimo Andreoni: «In Gran Bretagna gestione scellerata, serve imporre la quarantena»
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Giovedì 21 Ottobre 2021, 18:32

Covid, il professor Massimo Andreoni chiede la quarantena per chi arriva o rientra in Italia dalla Gran Bretagna. Il primario di Malattie infettive di Tor Vergata, infatti, elogia la gestione del nostro Paese e critica quella del Regno Unito.

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«Quello che sta accadendo nel Regno Unito è la dimostrazione che le scelte dell'Italia nel controllo della pandemia sono state corrette, mentre quelle inglesi sono state scellerate» - spiega Massimo Andreoni all'AdnKronos Salute - «Lasciar circolare un virus come sta accadendo nel Regno Unito, oltre a far impennare i casi, determina la comparsa di nuovi sottotipi di varianti virali, come quella che stiamo vedendo ora, la nuova mutazione di Delta, su cui ancora non abbiamo certezze dei rischi di maggior trasmissibilità».

Massimo Andreoni, che è anche direttore scientifico della Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit), chiede quindi misure più stringenti per chi viaggia verso l'Italia dal Regno Unito: «Serve introdurre misure come la quarantena obbligatoria. Gli inglesi hanno scelto di riaprire tutto, perché le ospedalizzazioni e i decessi sono inferiori alle ondate precedenti. Ma la storia della pandemia ci ha insegnato che non si può attendere con le mani in mano mentre aumentano i pazienti gravi altrimenti è troppo tardi poi». Ed è proprio quello che starebbe accadendo ora in Gran Bretagna: «Da loro la nuova variante Delta è già al 6-10%, se dovesse diventare preminente vuol dire che ha una maggior trasmissibilità rispetto alla Delta e questo è un bel problema.

L'Italia deve continuare con un atteggiamento di cautela, osservare ancora le misure di prevenzione e procedere con la scelta dei piccoli passi nelle riaperture».

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