Covid in Italia, scende l'Rt (da 1,56 a 1,27) ma risale l'incidenza. «Solo tre Regioni a rischio basso»

Covid in Italia, scende l'Rt (da 1,56 a 1,27) ma risale l'incidenza. «Solo tre Regioni a rischio basso»
Covid in Italia, scende l'Rt (da 1,56 a 1,27) ma risale l'incidenza. «Solo tre Regioni a rischio basso»
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Venerdì 13 Agosto 2021, 12:13 - Ultimo aggiornamento: 14 Agosto, 19:14

Covid in Italia, dai dati dell'Iss numeri contrastanti sulla pandemia nel nostro Paese. Scende l'Rt nazionale, da 1,56 della settimana scorsa a 1,27 di questa settimana, ma l'incidenza continua a salire e ora è a 73 casi ogni 100mila abitanti (venerdì scorso era a 68). Due valori che segnano la circolazione del virus e la replicabilità del contagio. I dati dell'Iss saranno presentati oggi nel monitoraggio settimanale Iss-Ministero della Salute sull'andamento della pandemia.

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Solo tre regioni a rischio basso

Sono 18 le Regioni che risultano classificate a rischio moderato. Le restanti che risultano classificate a rischio basso sono il Lazio e le due province autonome di Trento e Bolzano. Nessuna Regione/PPAA supera la soglia critica di occupazione dei posti letto in terapia intensiva o area medica: il tasso di occupazione in terapia intensiva è in leggero aumento al 4%, con il numero di persone ricoverate in aumento da 258 (03/08/2021) a 322 (10/08/2021).

Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale aumenta al 5%. Il numero di persone ricoverate in queste aree è in aumento da 2.196 (03/08/2021) a 2.880 (10/08/2021).

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Sono la Sardegna con 141,8, la Toscana con 129,9 e la Sicilia con 127,2 le tre regioni con i valori dell'incidenza più alto per il periodo 6-12 agosto, quindi aggiornati a ieri. Il dato sulle incidenze rappresenta insieme a quello sulla saturazione dei reparti ospedalieri e delle terapie intensive, uno degli indicatori decisionali per le eventuali misure di contenimento. Il valore nazionale è in crescita rispetto alla scorsa settimana con 73 casi ogni 100 mila abitanti. Il valore più basso è in Molise con 20,9. 

Variante Delta cresce: «Fare più vaccini»

La circolazione della variante Delta è ormai largamente prevalente in Italia e questa variante è dominante nell'Unione Europea ed associata ad un aumento nel numero di nuovi casi di infezione anche in paesi con alta copertura vaccinale, risulta nella bozza di monitoraggio che chiede «tracciamento» e il «rispetto misure». «Una più elevata copertura vaccinale ed il completamento dei cicli di vaccinazione rappresentano gli strumenti principali per prevenire ulteriori recrudescenze di episodi di aumentata circolazione del virus sostenuta da varianti emergenti con maggiore trasmissibilità».

Salgono malati gravi in Toscana e ricoveri in Sardegna

Sale il tasso di occupazione delle terapie intensive in Toscana che tocca il 6% con un +1. E salgono anche i dati della Calabria al 4% (+2%), del Fvg al 3% (+1%) e della Lombardia al 3% (+1%). È quanto riporta il consueto monitoraggio giornaliero dell'Agenas. Sale all'8% con un +1% il tasso di occupazione delle aree mediche degli ospedali della Sardegna. Ma salgono, sempre dell'1%, anche i dati dell' Abruzzo e della Campania che si portano rispettivamente al 7% e all'8%. Si 'decongestionà invece leggermente la situazione in Calabria che scende al 12% facendo segnare un -1% nei reparti ordinari anche se sempre vicina alla soglia del 15% prevista dai nuovi parametri. 

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