Tutta Italia in zona gialla da lunedì: «Tutte le Regioni a rischio basso». Incidenza in calo, Rt scende a 0,78

Tutta Italia in zona gialla da lunedì: «Tutte le Regioni a rischio basso». Incidenza in calo, Rt scende a 0,78
Tutta Italia in zona gialla da lunedì: «Tutte le Regioni a rischio basso». Incidenza in calo, Rt scende a 0,78
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Venerdì 21 Maggio 2021, 10:07 - Ultimo aggiornamento: 10:55

Come ogni venerdì dalla riunione della Cabina di regia dell'Iss-Ministero della Salute sul Covid-19 emergono i dati del monitoraggio, e arrivano le prime buone notizie: in Italia l'indice di contagio Rt scende ancora e arriva oggi a 0,78, dallo 0,86 della scorsa settimana. Il valore Rt è sotto il valore 1 anche nel limite superiore. In discesa anche l'incidenza (è il dato rispetto a ieri) il cui valore è a 66 casi su 100 mila abitanti rispetto ai 96 della scorsa settimana. 

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E da lunedì tutte le Regioni saranno in zona gialla, come confermato in un post su Facebook dal ministro della Salute Roberto Speranza. «Con il monitoraggio e le conseguenti ordinanze di oggi l'Italia sarà tutta in area gialla. È il risultato delle misure adottate finora, del comportamento corretto della stragrande maggioranza delle persone e della campagna di vaccinazione.

Continuiamo su questa strada con fiducia, prudenza e gradualità», afferma il ministro.

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Tutte le Regioni e Province autonome «hanno un Rt medio inferiore a 1, e quindi una trasmissibilità compatibile con uno scenario di tipo 1». Sono dunque «classificate a rischio basso», evidenzia la bozza del report Iss-ministero della Salute sul monitoraggio dei dati Covid relativi alla settimana dal 10 al 16 maggio. «Questa settimana accelera ancora il calo dell'incidenza», pari a «73 per 100mila abitanti (10-16 maggio) vs 103 per 100mila (3-9 maggio), dati del flusso dell'Iss». Il dato di incidenza dal flusso ministero Salute è pari a 66/100mila, rispetto a 96/100mila della scorsa settimana.

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«Questa settimana nessuna Regione o Provincia autonoma supera la soglia critica di occupazione dei posti letto in terapia intensiva o area medica». «Il tasso di occupazione in terapia intensiva è sotto la soglia critica (19%), con una diminuzione nel numero di persone ricoverate che passa da 2.056 (11 maggio) a 1.689 (18 maggio). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale scende ulteriormente (19%). Il numero di persone ricoverate in queste aree passa da 14.937 (11 maggio) a 11.539 (18 maggio)», evidenzia il documento.

«La percentuale dei casi rilevati attraverso l'attività di tracciamento dei contatti è in aumento (41,9% contro 40,3% della scorsa settimana). Stabile la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (38,1% contro 38%). Infine, il 19,9% è stato diagnosticato attraverso attività di screening». «Si osserva una ulteriore diminuzione nel numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (13.565 contro 19.619 la settimana precedente», si precisa nel rapporto.

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