Covid, in Italia risalgono i contagi. Da Trieste a Taranto, ecco dove sono i focolai più grandi LA MAPPA

La situazione dei contagi resta stabile ma torna a preoccupare con la formazione di nuovi focolai che potrebbero portare alla creazione di nuove zone rosse

Covid, in Italia risalgono i contagi. Da Trieste a Taranto, ecco dove sono i focolai più grandi
Covid, in Italia risalgono i contagi. Da Trieste a Taranto, ecco dove sono i focolai più grandi
di Alessia Strinati
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Martedì 2 Novembre 2021, 10:19 - Ultimo aggiornamento: 3 Novembre, 10:52

I contagi di Covid tornano a salire e sale anche la preoccupazione degli esperti. L'andamento del virus rimane nel complesso ancora stabile ma iniziano a nascere nuovi focolai che hanno portato alcuni virologi ad ipotizzare la reintroduzione di nuove mini zone-rosse. Ma dove sono in Italia i nuovi focolai?

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Dal Green pass allo smart working, cosa può accadere

Il primo, il più grande di tutti, è quello di Trieste. Sono 93 le persone contagiate, tutte tra i partecipanti alle manifestazioni contro il Green pass obbligatorio per accedere ai luoghi di lavoro, che hanno manifestato verso la fine di ottobre. L'assenza delle mascherine e la bassa percentuale di vaccinati tra la folla ha fatto in modo che il virus potesse propagare. La situazione sembra preoccupare al punto che si è iniziato a parlare di zona gialla, mentre si sta valutando anche un ordinanza che imponga il divieto di assembramenti.

Un secondo cluster si registra a Venezia dove è stato segnalato lo scorso 30 ottobre un bus turistico arrivato in Laguna con 26 turisti greci, di cui 23. Ora tutti si trovano in isolamento e sotto osservazione dopo essere risultati positivi al Covid-19, dopo essersi presentati a un centro per tamponi a Mestre. Pare che i turisti contagiati, che risulteranno idonei, verranno curati con le cellule monoclonali. 

Padova quattro anziani, tre uomini e una donna, sono stati ricoverati in terapia intensiva per Covid dopo aver partecipato a una festa per i 50 anni di alcuni matrimoni. Il piccolo focolaio comprende persone che hanno un'età compresa tra i 70 e gli 80 anni e sono in condizioni gravi. Tra i malati anche la coppia che festeggiava l'anniversario.

Sempre in Veneto, il 25 ottobre è stato segnalato un focolaio in una scuola nel comune di Longarone, in provincia di Belluno. Tra alunni e insegnanti si parla di un totale di 24 persone.

Contagi in aula anche a Taranto, nello specifico a Lizzano, dove il vicesindaco Valerio Morelli, ha disposto con ordinanza la sospensione delle lezioni in presenza per l’istituto scolastico Anna Frank, sede di una scuola primaria e di una dell’infanzia, a causa di un focolaio Covid-19. Tutto l'edificio verrà bonificato il 4 novembre e le lezioni riprenderanno l'8.

Nelle Marche invece ci sarebbero due focolai registrati in strutture residenziali per anziani a Rosora e Porto San Giorgio. Nella struttura di Rosora, in provincia di Ancona, oltre ai contagi ci sono stati anche 5 decessi, mentre a Porto San Giorgio, in provincia di Fermo, i contagiati sono 50, alcuni dei quali in gravi condizioni. Probabilmente all'origine del focolaio la nuova presenza di visitatori che pur essendo stati vaccinati potrebbero aver comunque contagiato gli anziani dando vita ai due focolai. Ora si valuterà il modo migliore per conciliare la riapertura delle visite con la tutela dei pazienti, compatibilmente anche con le somministrazioni delle terze dosi. 

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