Covid, Guido Silvestri sui festeggiamenti per la nazionale: «Da fuori l'Italia sembra una gabbia di matti»

Covid, Guido Silvestri sui festeggiamenti per la nazionale: «Da fuori l'Italia sembra una gabbia di matti»
Covid, Guido Silvestri sui festeggiamenti per la nazionale: «Da fuori l'Italia sembra una gabbia di matti»
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Mercoledì 14 Luglio 2021, 11:26 - Ultimo aggiornamento: 15 Luglio, 16:18

Covid, mentre monta la polemica politica per i festeggiamenti degli azzurri sul bus scoperto arriva il duro commento di Guido Silvestri per gli assembramenti fuori controllo dei tanti tifosi che festeggiano la vittoria a Euro 2020. «Vista da fuori, l'Italia sembra una gabbia di matti», commenta il virologo che lavora e insegna alla Emory University di Atlanta, negli Stati Uniti.

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«Non volevo dirlo, ma sinceramente a guardarla da fuori l'Italia di questa estate 2021 sembra una gabbia di matti.

Fino a ieri una persona doveva mettersi la mascherina, pena multe severissime, se andava da sola a passeggio per un parco o in un bosco a cercare funghi» - scrive in un post Guido Silvestri - «Con le vittorie dell'Italia ai Campionati Europei di Calcio si vedono assembramenti da migliaia di persone quasi tutte senza mascherina che urlano e si abbracciano appiccicate per ore, il tutto sotto il naso, se non con la benedizione, delle autorità ufficiali. Scusate l'asprezza, ma non credo ci voglia un H-index di 80 per capire che si debba trovare una qualche via di mezzo tra questi estremi entrambi assurdi».

Il virologo italiano, che vive ormai da anni negli Stati Uniti ed è noto per la sua rubrica 'Pillole di ottimismo', ha poi aggiunto: «Questa schizofrenia molto italiana è il risultato del catastrofismo-chiusurista-oltranzista portato avanti da certi media ed esperti 'istituzionali', forse terrorizzati dall'idea di ripetere gli errori di inizio pandemia (della serie 'Milano non si fermà). Una narrativa spalleggiata dai noti manganellatori social, che attaccando e perculando l'ottimismo della conoscenza (quella vera, che ci ha portato vaccini, anticorpi e mille altre cose), hanno proposto una versione caricaturale e politicizzata della scienza che fa solo il gioco di no-vax e negazionisti d'ogni tipo».

A questo punto, Guido Silvestri lancia un monito: «Cari amici, siamo ancora in tempo: torniamo tutti alla ragione, al buon senso, ad una prudenza fatta di ottimismo - non di terrore e/o di agende politiche 'salvapoltrona' - e a comportamenti basati sull'evidenza scientifica. A partire dalla cosa più importante di tutti: vaccinare quante più persone possibile e il più presto possibile».

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