«Dobbiamo affrontare la pandemia con metodo scientifico. Far vedere che il vaccino funziona e che le misure attuali - non particolarmente restrittive - sono possibili proprio perché il vaccino funziona». Lo dice il presidente dell'Istituto superiore di Sanità e portavoce del Cts, Silvio Brusaferro, in un'intervista a “La Repubblica”.
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«L'efficacia dei vaccini è altissima, oltre il 95% per ospedalizzazioni e decessi - ricorda il professore -.
Preoccupa la piazza dei no vax? «Guardi, io parto sempre da ciò che c'è di positivo nelle cose. Positivo, allora, è che oggi i vaccini sono sicuri, disponibili, forniti gratuitamente e sono uno strumento che risponde all'esigenza di tutela della sanità pubblica. Ci consentono di poter guardare con ottimismo alle prossime settimane e mesi, perché quando una larghissima maggioranza avrà ricevuto due dosi sarà più facile contenere la circolazione del virus e mantenere il livello di libertà a cui siamo tornati. Per dirla in modo più chiaro: la vaccinazione è la nostra via d'uscita».
«Durante una pandemia, vaccinarsi non è solo una scelta individuale: siamo chiamati a guardare e proteggere la comunità. Ma penso che contino di più i numeri, in questa fase», afferma Brusaferro. «Dai dati che abbiamo pubblicato, sappiamo che l'efficacia vaccinale contro l'ospedalizzazione è del 94,88%. Sui ricoveri in terapia intensiva è oltre il 97%. Sui decessi è del 96%. Dai dati europei e del Regno Unito vediamo che la stragrande maggioranza di chi viene colpito è non vaccinato. Va però completato il ciclo: chi ha una sola dose ha copertura limitata».