Covid, Gianluigi muore dopo un mese in terapia intensiva. Faceva il medico, fra quattro mesi sarebbe diventato padre

La compagna in lacrime: «Ci amavamo da 25 anni, da quando eravamo piccoli»

Aveva contratto il covid durante un salvataggio di un paziente: muore dopo un mese in terapia intensiva
Aveva contratto il covid durante un salvataggio di un paziente: muore dopo un mese in terapia intensiva
3 Minuti di Lettura
Giovedì 23 Settembre 2021, 21:40

È morto il giovane 36enne Gianluigi Andrea Piegari, medico del 118, colpito da Covid19. Dopo una lunga battaglia di un mese nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale Columbus di Roma, "Gigi" si è spento. Fra quattro mesi sarebbe diventato papà di un bimbo assieme a Martina, la compagna con la quale si conoscevano da una vita, da quando erano vicini di casa ad Albano Laziale.

Leggi - Gabriele Sandri oggi avrebbe compiuto 40 anni: il tifoso della Lazio venne ucciso nel 2007 dall'agente Spaccarotella

Specializzato in chirurgia plastica e Direttore sanitario di Formia Soccorso, il dottor Piegari era medico in servizio 118 prima sulle ambulanze e poi sulle automediche. Sempre in postazione 118 ad Ostia c'è la sua compagna con la quale si erano trasferiti da poco nella nuova casa a Cecchina.

«Era impossibile non amarlo - ricorda Martina con le lacrime agli occhi -. Una persona ben voluta da tutti, sempre pronta ad aiutare il prossimo. Era un uomo buono con tutti, non solo con i suoi pazienti a cui dedicava anima e cuore, oltre che la sua professionalità, ma anche con chi aveva appena conosciuto o con chi aveva avuto l'onore ed il piacere di incontrarlo». 

I due si conoscevano da tempo ormai, essendo vicini di casa: «Ci amavamo da 25 anni, da quando eravamo piccoli. Siamo cresciuti ed abbiamo fatto la nostra vita sempre insieme. Ci eravamo da poco trasferiti nella nostra nuova casa a Cecchina dove volevamo far crescere nostro figlio. Ancora non riesco a credere che non sia più qui con me». 

Sempre pronto ad aiutare gli altri, Gigi nel mese di marzo ha contratto il Covid19 dopo un intervento in codice rosso ad un paziente positivo: un gesto altruista che ha pagato con la sua vita. Il funerale verrà celebrato sabato 25 settembre alle 15:00 alla cattedrale di San Pancrazio di piazzale Padre Pio da Pietrelcina ad Albano Laziale. 

Appresa la notizia, sono arrivati centinaia di messaggi di vicinanza da parte dei colleghi ed amici di Gigi. «Faceva con amore il lavoro che facciamo tutti noi, il lavoro dove prima ci chiamavano eroi» commenta un collega e suo caro amico. «L'associazione di Protezione Civile Anzio Le Aquile si stringe al dolore della famiglia Piegari per la scomparsa del Dott.

Gianluigi». 

«Un dolore enorme per chi ti ha conosciuto, sempre con la massima professionalità, sorriso e sempre positivo - scrive il collega Cristian sui social -. Quante corse con ambulanza prima e automedica poi. Lampeggianti sempre accesi e sirene spiegate per salvare vite umane. Ogni emergenza dicevi sempre 'Ragazzi diamo il meglio perchè è il lavoro più bello del mondo'. Da grande leader che sei stato, hai sempre fatto notare l'importanza del lavoro di squadra. Per tutti gli operatori hai sempre dato sicurezza nell'eseguire manovre di emergenza sanitaria. Nel nostro ultimo intervento di emergenza, mi hai voluto omaggiare del tuo primo e personale adesivo 'Covid19 veterani' dicendomi: 'lo dono a te perche lo meriti e perchè sei un grande'. Voglio ricordardi così caro amico Pierluigi Dottor Piegari. Grande medico del 118. Sarai sempre nel mio cuore e nel cuore di tutti gli operatori sanitari». 

© RIPRODUZIONE RISERVATA