Covid, il Friuli a un passo dalla zona gialla: Fedriga invoca il «metodo austriaco» anti no vax

Il presidente del Friuli Venezia Giulia ha dichiarato: "Non possiamo far pagare il prezzo di eventuali nuove chiusure ai vaccinati, che hanno difeso se stessi e gli altri"

Covid, il Friuli a un passo dalla zona gialla. Fedriga: «Vogliamo il lockdown per i no vax»
Covid, il Friuli a un passo dalla zona gialla. Fedriga: «Vogliamo il lockdown per i no vax»
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Lunedì 15 Novembre 2021, 18:18 - Ultimo aggiornamento: 18:32

Il Friuli Venezia Giulia con il 74% di casi Covid in più, rispetto alla settimana precedente, è a un passo dai valori che farebbero scattare la zona gialla. L11% dei posti letto in terapia intensiva sono già occupati e per quelli nei reparti di area medica siamo già al 13%. Massimiliano Fedriga, presidente del Friuli Venezia Giulia, evoca il «metodo austriaco», dove il lockdown imposto dal governo vale solo per i no vax.

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«Non possiamo far pagare il prezzo di eventuali nuove chiusure ai vaccinati, che hanno difeso se stessi e gli altri, partecipando alla campagna vaccinale», ha detto il governatore leghista che è a capo anche della Conferenza delle Regioni.

«Siamo a un passo dalla zona gialla e questo è dato dal numero dei ricoveri anche in area medica, molto vicino al 15%. Il Friuli Venezia Giulia andrà in zona gialla, ma per fortuna questo prevede misure ancora molto contenute. Tuttavia, il passaggio alla zona arancione sarebbe drammatico per l’economia, è una cosa che non possiamo e non dobbiamo permettere», ha spiegato Massimiliano Fedriga che la scorsa estate si era battuto, da presidente della Conferenza delle Regioni, per modificare i parametri che portano al dover reintrodurre misure restrittive per mitigare la pandemia in modo da allontanare il rischio di chiusure.

«Dunque è chiaro – ha concluso Fedriga – che l’invito che continuo a fare è vaccinarsi, se ancora non lo si è fatto, e a fare la terza dose dopo i sei mesi. Chi ha seguito le regole è ben diverso da chi, invece, porta in giro fake news, non vuole partecipare alla campagna vaccinale e racconta fandonie sul vaccino».

Secondo Fedriga, «ormai i dati scientifici ne dimostrano l’efficacia, in quanto proteggono noi e le strutture ospedaliere che, altrimenti, rischiano di diventare sovraffollate».

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