Covid, esenzioni 'facili' con finte patologie per non fare il vaccino: aperta un'inchiesta

Le indagini della Procura di Genova partite dalle segnalazioni contro Roberto Santi, medico idolo dei no vax

Covid, esenzioni 'facili' con finte patologie per non fare il vaccino: aperta un'inchiesta
Covid, esenzioni 'facili' con finte patologie per non fare il vaccino: aperta un'inchiesta
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Mercoledì 22 Settembre 2021, 19:42 - Ultimo aggiornamento: 23 Settembre, 21:04

Covid, esenzioni 'facili' con finte patologie per evitare di fare il vaccino. Su questo si stanno concentrando le indagini della Procura di Genova, partite dopo  le numerose segnalazioni contro Roberto Santi, medico del Levante ligure diventato stella polare della galassia No vax e No pass.

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L'inchiesta dovrà far luce per capire quanto esteso sia il fenomeno di medici compiacenti che indicano patologie inesistenti. Proprio ieri Santi è stato oggetto di un procedimento disciplinare da parte del consiglio dell'ordine dei medici della Liguria. Ed è stato sottoposto a sanzione, primo in Italia, che gli verrà notificata nei prossimi giorni. A sostenerlo, in piazza, si erano radunate sotto la sede dell'ordine almeno 500 persone. Tra loro anche il professor Paolo Becchi, ex ideologo del M5s. Mentre il presidente della Regione Giovanni Toti ha espresso solidarietà ai medici che si impegnano nella lotta alla pandemia.

Gli accertamenti della procura genovese, in fase preliminare, sono partiti dopo gli esposti depositati contro Santi, arrivati da tutta Italia, secondo cui il medico avrebbe compilato certificati per attestare problemi di salute che impediscono sia l'uso di mascherine e sia la vaccinazione.

Certificazioni che però sarebbero state rilasciate senza nemmeno una visita e dietro pagamento. L'accusa che potrebbe profilarsi è quella di falso in atto pubblico e falso materiale. Quelli nei confronti di Santi non sarebbero però gli unici esposti: in procura a Genova, infatti, sarebbero arrivate altre segnalazioni su altri medici dal certificato «facile».

Al momento, come sottolineato dal presidente dell'ordine dei medici Alessandro Bonsignore la commissione disciplinare si è occupata solo di Santi, come medico No vax. A novembre il sanitario aveva rilasciato certificati per esentare dall'uso della mascherina che, a suo dire, provocherebbe ipercapnia, ovvero un eccessivo accumulo di anidride carbonica nel sangue. Mentre ancora prima aveva consigliato, sui suoi canali social, di curare il Covid con bagni caldi e vitamina C in endovena. Il direttore scolastico regionale Ettore Acerra, poco prima dell'inizio della scuola, aveva lanciato un allarme sui certificati di esenzione. «Non può essere rilasciato da chiunque - aveva detto - e in qualsiasi modo».

Il mondo scolastico è stato tra i primi a essere sottoposto all'obbligo del certificato verde, mentre dal 15 ottobre lo sarà per 23 milioni di lavoratori. In Liguria ci sono 188 i sanitari sospesi con un provvedimento aziendale (e al netto delle revoche, il dato è aggiornato al 16 settembre): sono 17 nella Asl1 dell'Imperiese, 49 nella Asl2 del Savonese (ma il dato aggiornato sarebbe già salito a 57), 21 nella Asl4 di Chiavari e nessuno nella Asl5 dello Spezzino. Nel capoluogo sono 40 i sanitari no vax sospesi nella Asl3 genovese, 39 all'ospedale Policlinico San Martino, 11 all'ospedale Galliera, 2 all'Evangelico e 9 al Gaslini.

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